Perugia, sventato furto di pneumatici, due rumeni nei guai per furto di energia elettrica

PERUGIA – La squadra volante della questura ha sventato il furto di un ingente quantitativo di pneumatici ai danni di un’azienda che opera a Santa Sabina. E’ accaduto ieri sera quando poco prima delle 21.30, gli agenti, che in quel momento pattugliavano proprio quella zona, hanno sentito un allarme acustico proveniente dalla ditta ed immediatamente si sono portati sul posto. Al loro arrivo, due persone hanno precipitosamente scavalcato la recinzione e sono riuscite a dileguarsi nell’oscurità. A questo punto, la volante è andata a verificare la situazione all’interno dell’azienda ed il sopralluogo non ha lasciato dubbi: infatti, una porta metallica era stata forzata e circa cento pneumatici erano accatastati nel cortile, pronti per essere portati via. Con ogni probabilità, gli ignoti ladri, dopo aver selezionato gli oggetti da trafugare, si stavano accingendo a caricarli su un veicolo a loro disposizione, ma il pronto intervento della volante ha impedito loro di portare a termine il furto.

Ieri mattina, invece,  la volante è intervenuta presso un condominio di Ferro di Cavallo, dove il proprietario si era accorto di un’anomalia relativa al consumo dell’energia elettrica dal proprio appartamento. Costui vi si era recato dopo un po’ di tempo, visto che era sfitto da alcuni mesi, per verificare che tutto fosse in ordine. In questo modo, una volta sceso nel piano garage, ha notato che dal suo contatore dell’energia elettrica, che risultava in funzione benché in casa non vi fosse nessuno, uscivano due fili che erano collegati al contatore adiacente.

Intuendo immediatamente cosa fosse accaduto, ha chiamato il 113 e la volante non ha tardato a scoprire a quale immobile corrispondesse quel contatore.

Così, gli agenti hanno iniziato a suonare il campanello dell’appartamento incriminato, dove, dopo lunga insistenza, una donna romena ha finalmente aperto la porta. Identificata per E.V., anno 1963, ha detto ai poliziotti di essere in trattative col proprietario dell’immobile per averlo in locazione e di aver già ricevuto le chiavi dell’abitazione per poterla pulire.

Di fatto, il padrone di casa è risultato irreperibile e la sua versione non ha quindi trovato conferme; inoltre, la volante ha verificato che la tv era accesa, la tavola apparecchiata per il pranzo e il letto regolarmente rifatto, il che lascia intendere che la donna non fosse affatto di passaggio.

In ogni caso, E.V. non ha fornito credibili spiegazioni sullo stato dei contatori dell’energia elettrica; in più, benché avesse detto più volte alla polizia di essere da sola, gli agenti hanno accertato che nell’appartamento vi era anche un suo connazionale, A.L., anno 1960. A questo punto, entrambi i rumeni sono stati denunciati in concorso per furto aggravato.

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