Prefettura Perugia, ciclo di incontri per gestione emergenza sanitaria

Perugia – È stato questo il filo conduttore di un ciclo di riunioni organizzate dal Prefetto di Perugia, Armando Gradone, conclusesi nel pomeriggio di ieri con un incontro con la Direttrice della locale filiale Banca d’Italia e il Segretario Generale dell’ABI Umbria, ultima tappa di un costruttivo percorso di interlocuzione e raccordo fra Istituzioni pubbliche, Associazioni di categoria, Organizzazioni sindacali ed esponenti del mondo bancario.

Ai precedenti incontri hanno preso parte l’Assessore regionale alle attività produttive, il Sindaco di Perugia, i vertici delle Forze di polizia, i Dirigenti territoriali dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS, i rappresentanti delle Associazioni di categoria e delle Organizzazioni sindacali.

L’iniziativa trae origine dall’esigenza di coinvolgere tutti gli attori del territorio in un impegno corale che consenta da un lato di intercettare in modo chiaro e tempestivo le ripercussioni sull’economia del territorio delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria e, dall’altro, di favorire la massima puntualità nell’erogazione delle misure di sostegno previste in favore delle imprese e dei lavoratori che hanno subito maggiori contraccolpi.

Dalle interlocuzioni svolte è emerso un comune sentire in ordine  all’esigenza, in un frangente così delicato,  di corrispondere con una forte assunzione di responsabilità collettiva alle difficoltà del momento, rendendo concreto l’impegno di tutte le energie disponibili a sostegno delle attività produttive compromesse dalle misure di contenimento del rischio sanitario e, più in generale,  a difesa della coesione sociale e a tutela del tessuto economico dalle mire della criminalità, a partire da coloro che si trovano in condizioni di marginalità e precarietà.

Un impegno, questo, che il Prefetto Gradone ha sottolineato anche nella Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza tenutasi nella serata del 30 ottobre scorso. In tale sede, oltre a ribadire l’esigenza di assicurare il corretto e pacifico svolgimento delle manifestazioni pubbliche, secondo le modalità attualmente consentite e nell’osservanza delle prescritte cautele igienico-sanitarie, è stata altresì evidenziata la necessità di un’attenta azione di prevenzione e contrasto di ogni tentativo di turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica ad opera di fomentatori di disordini e violenze.