Spoleto, fanno prostituire una ragazza disabile: restano in carcere padre e fidanzato

SPOLETO – E’ una scena squallida e triste quella che emerge dalle indagini dei carabinieri sullo sfruttamento di una disabile che veniva fatta prostituire. Una contabilità vera e propria, con nomi dei clienti e quanto incassato in base ad ogni prestazione. Agghiacciante anche il tariffario, da 20 a 100 euro. Il tutto poi consegnato al fidanzato di lei o al padre, per un totale di circa 100 – 170 euro a sera.

Al vaglio degli inquirenti anche gli sms che la ragazza spediva ai suoi padroni e che testimoniano l’asservimento psicologico e lo stato di sfruttamento che le faceva temere di essere cacciata di casa. Il Riesame intanto ha rigettato l’istanza di scarcerazione del padre e del fidanzato, già in carcere.

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