Canottaggio, parla il presidente Abbagnale: “Il nostro movimento punta a crescere ancora”

L’ex gloria azzurra ed attuale presidente federale è intervenuto a Sport&Sborz su UmbriaRadio: “Voglio sviluppare maggiormente il settore femminile. Non possiamo fare gli investimenti di Inghilterra e Nuova Zelanda, ma non ci tiriamo indietro. Il centro tecnico di Piediluco? Dobbiamo concretizzare”

“Il canottaggio italiano è pronto per un altro quadriennio all’insegna della crescita e delle grandi soddisfazioni”. Il presidente federale nonché gloria nazionale Giuseppe Abbagnale, due ori olimpici, sette titoli mondiali nel mitico “due con” insieme al fratello Carmine ed al timoniere Peppiniello Di Capua, ha parlato di passato, presente e futuro a Sport&Sborz, la trasmissione radiofonica in onda su Umbria Radio e condotta dal giornalista Daniele Sborzacchi. Doveroso, naturalmente, un pensiero a ritroso sulle emozioni che quell’indimenticabile equipaggio ha fatto vivere a tutti gli sportivi italiani… “Devo dire che siamo riusciti a lasciare un segno – ha detto Abbagnale -, ovunque vado c’è sempre grande entusiasmo nel ricordare quei momenti. Se il canottaggio è cambiato dai miei tempi? Forse nei materiali, dal punto di vista dell’allenamento no, così come da quello dello sforzo fisico e mentale. Certo, a livello olimpico sono cambiate molte cose, a partire dagli armi in gara e poi si punta molto anche sul settore femminile. Ecco, uno degli obiettivi che mi sono prefisso in questo nuovo quadriennio olimpico è quello di sviluppare molto proprio il canottaggio rosa. Non dimentichiamo che ci sono squadroni come Inghilterra e Nuova Zelanda, in grado di compiere grandi investimenti nel nostro sport. Noi dal canto nostro vogliamo inseguirli, mettiamo in campo potenzialità inferiori dal punto di vista economico ma al tempo stesso non ci tireremo certamente indietro”. Abbagnale, riconfermato ai vertici del movimento, guarda poi con interesse ed un pizzico di preoccupazione anche allo sviluppo con conseguente riqualificazione del centro tecnico di Piediluco, da sempre riferimento autentico della disciplina… “Siamo un po’ in ritardo, inutile negarlo. Si tratta di un progetto portato avanti ma che deve essere concretizzato. Mi auguro che a breve ci siano le fumate bianche necessarie altrimenti dovremo percorrere altre strade”. A Sport&Sborz è poi intervenuto anche il canottiere Matteo Mulas, in forza al Circolo Lavoratori Terni, grande talento della disciplina e terzo ai campionati italiani dello scorso anno nel singolo pesi leggeri. “Sto lavorando per essere al top nel 2017 ed inseguire la possibilità di prendere parte ai mondiali in Florida del prossimo autunno. I sacrifici sono tanti, ma la passione per questo sport viene prima di tutto. A livello giovanile sono riuscito a mettermi in luce, adesso spero di crescere ancora e di ritagliarmi nuove soddisfazioni”.

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