Spoleto, violenza su una quarantenne. Uomo alla sbarra dopo anni di silenzi e botte

SPOLETO – Per tanto tempo si è piegata in silenzio senza reagire, con la speranza che quell’inferno terminasse. Poi la violenza è aumentata, non terminava mai. Anni di violenza, almeno così avrebbe confessato la quarantenne di Spoleto ai carabinieri. Pugni in faccia, botte di ogni tipo e bicchieri lanciati dalla finestra. In realtà il compagno nega tutto, con un vicino di casa che davanti al Pubblico Ministero parla di “semplici litigi”. Sembra, infatti, che una volta la donna si sia rivolta proprio al vicino per essere accompagnata al pronto soccorso. A preoccupare la quarantenne anche la presenza di una bambina di appena cinque anni.

Ora saranno i giudici del Tribunale di Spoleto a stabilire come sono andati realmente i fatti. L’uomo dovrà comunque rispondere e difendersi dall’accusa di violenza sessuale e lesioni personali.

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