Todi, arrestato Max Stichen “l’abate”

TODI – Era il capo della truffa e si era autoproclamato abate di un’abbazia vicino Todi. E’ lui al centro della frode che oggi ha portato alla denuncia di nove persone, al sequestro di 72 milioni e all’arresto del capo, l’abate appunto. L’impianto della truffa era che l’organizzazione raccoglieva milioni promettendo investimenti vantaggiosi che in realtà finivano sui conti esteri dell’organizzazione.

Tra i reati si ipotizzano associazione a delinquere, ostacolo all’autorità di vigilanza, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio. Le indagini sono scattate nel 2014 a seguito di alcuni accertamenti portati avanti dalla Consob sull’impresa “Lux Finance Ldt”. I soldi finivano all’estero, per poi tornare sui conti di quello che si definiva l’abate della congrega, “Max of Stichen”.

 

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