Umbertide, fermato per omicidio lo straniero che era nel capannone incendiato
UMBERTIDE– E’ stato sottoposto a fermo con l’accusa di omicidio e incendio, lo straniero rimasto coinvolto nell’episodio dell’incendio di Umbertide dove è morto l’altro connazionale, trovato carbonizzato tra le fiamme. L’autopsia dirà quali sono effettivamente le cause del decesso. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, alle origini dell’episodio e della morte dell’uomo ci sarebbe una lite, culminata con le fiamme avviate con natura dolosa. I due stranieri non erano regolari.
Si tratta di un “problema di ordine pubblico”, ha detto il sindaco Carizia. Sulla questione anche il consigliere regionale Lega Valerio Mancini per il quale : “Dopo i fatti di Città di Castello la scorsa settimana, ancora stranieri protagonisti della cronaca locale. Mi chiedo dove sia l’integrazione che la sinistra tanto decanta? Bene fa il nostro Matteo Salvini a chiudere i porti. Per quanto mi riguarda blocco immediato delle moschee in Umbria ed espulsione diretta di certi soggetti da tempo ad Umbertide senza un regolare permesso”