” Apriamo le scuole”: i Sindaci umbri scrivono alla Regione. Dopo Tuteri anche Romizi si sveglia, i toni soft di Toniaccini

Un mare di scarpe e stivaletti a Piazza IV Novembre, nel cuore di Perugia. Sono quelle dei ragazzi delle scuole umbre ancora chiuse dall’ordinanza della Tesei.  E’ l’ultima iniziativa che si è svolta ieri e organizzata dal Comitato ” Priorità alla scuola Umbria”, formato da genitori, insegnanti, studenti che insieme si battono contro la chiusura delle scuole e il ricorso continuo alla didattica a distanza.  Una vera emergenza educativa e psicologica che sta travolgendo intere generazioni. I ragazzi stanno perdendo mesi e mesi di scuola e, in molti, si chiedono come usciranno da questa esperienza formativa. Ora a protestare sono anche i sindaci umbri, costretti a sopportare le scelte – poco razionali – della Regione. Così ieri è partita una lettera dell’Anci regionale, indirizzata alla Tesei, per chiedere di aprire le scuole là dove l’andamento epidemiologico lo consente. Reca la firma di Michele Toniaccini, Sindaco di Deruta e presidente dell’Anci dell’Umbria, a nome di tutti i sindaci della Regione. Toniaccini, sempre assai prudente e attento al rapporto con la Regione, chiede di ” riesaminare alcuni criteri di scelta adottati” e ” laddove dovessero esserci le condizioni per una riapertura, in piena sicurezza per studenti e famiglie, si propone di poter procedere a un approfondimento di verifica”. Al di la del linguaggio soft di Toniaccini ci sono tanti sindaci dell’Umbria – Narni, Avigliano, Arrone, Gualdo Tadino, Gubbio – che chiedono di riaprire le scuole. Tra l’altro sono in molti a sottolineare le pesanti ricadute sulle famiglie e sui soggetti più fragili. Anche ieri sono state tantissime le persone che si sono fermate in Piazza IV Novembre, a Perugia, a guardare le scarpe e a leggere i cartelli. Qualcuno si è emozionato, altri hanno incoraggiato i ragazzi. La verità è che si sta sacrificando un’intera generazione. In queste ore anche il Comune di Perugia torna in pressing sulla Tesei. Da settimane lo stesso vicesindaco Gianluca Tuteri , pediatra apprezzato, aveva proposto la riapertura delle scuole elementari. Ieri il Sindaco Romizi è tornato sull’argomento chiedendo ”  a fronte dell’attuale evoluzione della curva dei contagi, una riconsiderazione dei criteri che hanno portato alla chiusura delle scuole, e la valutazione, laddove i dati epidemiologici lo permettano, di una graduale riapertura delle scuole, in considerazione delle conseguenze che i bambini e i ragazzi, stanno subendo dalla loro chiusura”.