Bagarre su Bandecchi che tira dritto e registra il figlio di due mamme: veleni e ripicche delle opposizioni

“Oggi ho registrato un bambino, come cittadino ternano, con una famiglia composta da due mamme”: ad annunciarlo su Instagram con un video, è il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi. “Sono felice che questo bambino sia nato a Terni cinque giorni fa”, ha aggiunto. Bandecchi ha commentato anche la “forte incompatibilità” rilevata dal ministero dell’Interno del suo essere sindaco con la carica di presidente della Ternana calcio ricoperta fino a qualche mese fa. Ha ricordato che la società è stata venduta e comunque che, eventualmente, è pronto ad andare a nuove elezioni. “Male che vada si rivà a votare, a quel punto voglio l’ 80%”, ha detto. Bandecchi fa lo sfacciato ? E’ vero, ma da come si muove c’è qualcosa di più. Qualcosa che sfugge clamorosamente ai suoi avversari che si soffermano sui toni sommari, aggressivi, a volte radicali, del neo sindaco. La mancanza di senso di realtà, e spesso del buon senso, spinge la destra e la sinistra alla medesima aggressività. Una ostilità verso l’avversario considerato un nemico a prescindere. Si ha quasi la sensazione che per Pd, M5S, Lega e Fdi, stranamente in sintonia, sia meglio dipingere l’avversario come uno “inaffidabile ” che mostrare di non avere nulla da dire. Eppure, le responsabilità della sconfitta elettorale di tre mesi fa sono tutte da ricercare nelle scelte sbagliate dei partiti tradizionali. Pd e M5S dovrebbero spiegare ai loro simpatizzanti e elettori la folle scelta di andare divisi facendo l’ennesimo regalo al centrodestra. Fratelli d’Italia e Lega dovrebbero invece chiarire la scelta di “gambizzare” il sindaco uscente Latini per sostituirlo con uno dei suoi assessore. Due scelte, irresponsabili, che hanno consentito a Bandecchi di ridere di cuore. Ma quello che sbalordisce di più del centrodestra e del centrosinistra , salvo alcune rarissime eccezioni, è che la eclatante sconfitta elettorale subita non sembra aver generato le riflessioni necessarie. Nessun esame di coscienza da parte del gruppo dirigente, tutti sono rimasti al loro posto e tutto continua come prima come se non fosse successo niente. Nessuna recriminazione, nessun ripensamento, nessuna autocritica. Anche a costo di pagare prezzi altissimi. Un germe che ha portato prima alla sconfitta poi a iniziative di parte: interrogazioni di parlamentari alla Camera sulla incompatibilità, comunicati stampa al vetriolo di qualche consigliere regionale e repliche non meno faziose a battute improprie di Bandecchi. Ma c’è qualcosa che destra e sinistra non hanno ancora capito. Basta andare per le strade e piazze di Terni per capirlo oppure riservare maggiore attenzione sull’uscite del neo sindaco.  Prendiamo le ultime due uscite di Bandecchi. Il governo Meloni toglie il reddito di cittadinanza e lui propone il lavoro di cittadinanza; il governo Meloni dietreggia sui i diritti e lui registra un figlio di due mamme. Bandecchi ha un duplice obiettivo: continuare a svuotare il centrodestra e iniziare a togliere consenso al centrosinistra. Ci riuscirà? Forse no, forse in parte si. Per questo cavalca temi cari alla sinistra e cerca amministratori del centronistra. Demonizzarlo non è sicuramente la strada giusta per indebolirlo.