Blitz della Finanza all’Università per Stranieri, nuova inchiesta sui concorsi: 23 avvisi di garanzia per corruzione, abuso, rivelazione e induzione indebita

Ancora un blitz della Guardia di Finanza all’Università per Stranieri di Perugia. E’ scattato questa mattina con i militari delle Fiamme gialle che hanno notificato 23 avvisi di garanzia per altrettanti indagati, tra cui l’ex rettrice Grego Bolli e sequestrato documenti e atti relativi ad alcuni concorsi per l’assunzione di ricercatori e professori universitari. Elementi che gli inquirenti ritengono utili per proseguire le indagini su possibili irregolarità. Secondo la Procura della Repubblica di Perugia, “gli esiti (dei concorsi, ndr) potrebbero essere stati predeterminati , a seconda dei casi, mediante la scelta dei tempi dell’uscita dei bandi, la loro profilazione, l’individuazione di commissari compiacenti ed il controllo di ciascuna fase delle selezioni, fino alla nomina a vincitore dei candidati prescelti, a prescindere da ogni valutazione comparativa e di merito”. Per questo, su delega della Procura della Repubblica, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza ” hanno dato esecuzione ad un decreto di acquisizione documentale all’Università per Stranieri di Perugia e al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, con contestuale informazione di garanzia, nei confronti di più soggetti indagati, a vario titolo, per i reati di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d’ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio e turbata libertà degli incanti”. Anche questo filone di indagine sarebbe partito dal cosiddetto “esame farsa” per la conoscenza dell’italiano sostenuto da Luis Suarez. Infatti, dall’analisi del materiale e dei documenti, anche informatici, acquisiti in quella occasione, in particolare dei telefoni cellulari, sono emersi elementi che hanno portato gli inquirenti a ipotizzare l’esistenza delle irregolarità. Nell’incista figurano una ventina di indagati a vario titolo. Quattro o cinque i concorsi sui quali si concentra l’attenzione degli investigatori.