Cantieri sulle strade dell’Umbria, l’odissea degli automobilisti: caos e proteste. Code e deviazioni sulla E45 e sul raccordo di Perugia

Si moltiplicano i cantieri sulle strade dell’Umbria per lavori di manutenzione, rifacimento dell’asfalto e interventi di messa in sicurezza. Opere che chiudono intere strade, e gettano nel caos la viabilità con ritardi intollerabili a causa di deviazioni, riduzioni di carreggiata. Gli automobilisti sono costretti ogni giorno ad affrontare disagi intollerabili per raggiungere i luoghi di lavoro. “Quasi un’ora sotto il sole per fare pochi chilometri”, denuncia un cittadino umbro che ogni mattina si deve recare nel capoluogo umbro per lavoro. Con l’avvio di nuovi cantieri lungo la E45 all’altezza di Collestrada e sul raccordo tra Madonna Alta e Ferro di Cavallo il caos è destinato a crescere ancora. Da ieri sono provvisoriamente chiuse le corsie di sorpasso in entrambe le direzioni. “L’intervento – spiega l’Anas – rientra nel programma di sostituzione del vecchio spartitraffico con una nuova barriera in calcestruzzo che innalza notevolmente gli standard di sicurezza”. Nel tratto della E45 di Ponte San Giovanni, invece, saranno eseguiti degli interventi di rinforzo della pavimentazione sulla carreggiata direzione Roma. Tra lo svincolo di Ponte San Giovanni e l’innesto del raccordo Perugia-Bettolle saranno eseguiti lavori di ripristino della pavimentazione e sostituzione di un giunto di dilatazione su un tratto della carreggiata nord, direzione Cesena.  Anas assicura che da venerdì il traffico sarà regolato a doppio senso di marcia in carreggiata opposta mentre lo svincolo di Ponte San Giovanni sarà temporaneamente chiuso in ingresso e in uscita per chi viaggia in direzione Cesena. Il traffico proveniente dal raccordo Perugia-Bettolle non potrà immettersi sulla E45 in direzione Cesena ma dovrà proseguire in direzione Roma e invertire la marcia utilizzando lo svincolo di Montebello. Disagi e caos anche per chi arriva da Spoleto e Foligno con cantieri che da mesi costringono gli automobilisti ad andare a passa d’uomo. “Una volta si chiudevano piccoli tratti ora, senza preoccuparsi dei disagi che subiscono i cittadini, chilometri e chilometri”, commenta un automobilista di una certa età. ” La colpa è delle nostre istituzioni che consentono all’Anas di fare il bello e brutto tempo”, aggiunge un perugino. Così l’Umbria si ritrova ostaggio dei cantieri che intasano la viabilità con proteste sui social network. ” Qualcuno faccia qualcosa, non si vive più”, è l’appello di una ragazza folignate. Gli animi  si riscaldano, così come le proteste.