Covid Umbria, la discesa c’è ma è lenta: meglio Perugia di Terni. Rt 0,91, preoccupano le intensive, 100 mila vaccini fatti

Da metà febbraio la discesa è evidente ma la diminuzione è ancora troppo lenta. E’ il giudizio di Marco Cristofori, membro del nucleo epidemiologico regionale dell’Umbria, che stamattina ha commentato gli ultimi dati della nostra Regione sul Covid-19.  Le prime due notizie riguardano l’Rt umbro: attualmente è intorno a 0,91-0,92. Nelle ultime due settimane l’Rt della provincia di Terni è sceso intorno ad 1, forse anche qualcosa in meno. Segno che le misure restrittive adottate iniziano a produrre i primi effetti. La seconda notizia riguarda un parametro molto importante che incide pesantemente sulle decisioni da prendere: l’incidenza regionale di oggi è di 171 casi ogni 100 mila abitanti. Con questo trend si potrebbe scendere a 144 casi fra circa 14 giorni. Se si prendono poi in esame le diverse aree territoriali della Regione emerge che le zone più colpite in questi giorni sono i cosiddetti comprensori di confine:  Alto Tevere, Folignate, Assisano, Valnerina, Terni e una parte dell’Orvietano. La situazione nel complesso vede Perugia in netto miglioramento mentre negli ultimi 15 giorni si è registrato un balzo dei contagi nella città di Terni (incidenza 177,66). ” Ora questa curva si sta appiattendo mentre la curva della provincia di Perugia (incidenza 168,70) continua a scendere “, aggiunge sempre il dottor  Marco Cristofori. Sul versante Ospedali la situazione resta delicata. ” I ricoveri, sempre consistenti, mantengono una lieve fase di riduzione. Le Terapie intensive sono sopra i 75, valore che oggettivamente  continua a preoccupare”, sottolinea la dottoressa Carla Bietta. Ora c’è la necessità di ripartire velocemente con i vaccini con gli esperti che continuano a ricordare che ” i benefici delle iniezioni superano i rischi degli effetti collaterali”. La priorità quindi è quella di procedere in fretta con le vaccinazioni. ” Da ieri in Umbria abbiamo superato i 100 mila vaccinati”, ha detto il Commissario Covid, Massimo D’Angelo. Arriveranno nuovi punti sul territorio,  le vaccinazioni degli ultra 80enni saranno anticipate da maggio ad aprile, i soggetti più vulnerabili, identificati da un team di esperti, inizieranno ad essere vaccinati dai primi giorni di aprile. Per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca si attende la decisione del Governo per poter riprenotare dalla prossima settimana le 1.600 persone che non avevano aderito.  In Umbria sono state 110 le reazioni avverse da parte di chi ha ricevuto il vaccino, tutte ritenute ” assolutamente comuni: dolore al braccio, orticaria, febbre”. Finora non c’è stato alcun episodio serio o grave.