Green pass, Pillon e no vax: come perdere un’altra occasione per fermare il virus. Il sit-in di Perugia

Da giorni ormai i contagi stanno aumentando, esattamente come era avvenuto lo scorso anno. Quelli dell’Umbria sono – per fortuna – ancora numeri che non determinano criticità sul Servizio sanitario ma le proiezioni che arrivano da Roma ci dicono che per fine agosto le cose potrebbero cambiare, con il rischio  di una nuova ondata, meno drammatica delle precedenti, grazie ai vituperati vaccini, ma che potrebbe implicare altre chiusure e altre riorganizzazioni degli ospedali umbri. Siamo ancora in tempo per fermare la corsa del virus, sicuramente con un’accelerazione decisa della campagna vaccinale, ma il risultato finale dipende principalmente dal senso di responsabilità di tutti noi. Abbiamo visto l’estate scorsa che cosa ha voluto dire far finta di niente, l’abbiamo toccato con mano. Nel vedere sabato scorso, anche a Perugia, un centinaio di persone protestare in centro contro l’introduzione del green pass al grido di “Libertà”, viene da pensare che anche questa volta rischiamo di perdere un’altra occasione, un’altra estate che passerà senza che si riesca a sfruttare l’effetto vantaggioso della stagione calda. Del resto i dati già lo dicono.  La verità è che in queste condizioni chi decide di non vaccinarsi compie un atto di irresponsabilità. Tra i contrari al green pass c’è anche il senatore della Lega, perugino, Simone Pillon che già ha fatto sapere, insieme ad altri colleghi leghisti, che  domani sera alle 20 sarà in piazza del Popolo a Roma, per protestare contro l’accelerazione sul green pass decisa da Draghi. Fa sapere che la sua scelta è coerente in quanto aveva già ” votato contro l’obbligo vaccinale per medici e personale sanitario”.  Fabio Ciciliano, dirigente della protezione civile e membro Cts, ricorda che ” conteremo i maggiori numeri dei prossimi contagi proprio tra coloro che in questi giorni hanno manifestato anche senza mascherine. Bisognerebbe spiegarglielo. E soprattutto la politica non dovrebbe cavalcare le loro posizioni”.  Nel frattempo, come abbiamo già scritto ieri, torna anche in Umbria la paura per i cluster delle vacanze. Tornano, infatti, ad aprirsi i focolai per i vacanzieri di rientro, esattamente come accadde lo scorso anno: dall’estero ma anche da altre regioni italiane. C’è poi il capitolo feste abusive, come dimostrano gli ultimi controlli nella città di Perugia dove sono stati scoperti bar e locali privati senza le necessarie autorizzazioni e rispetto delle norme anticontagio.  Infine preoccupa la violenza verbale sui social con la manipolazione e la distorsione dei messaggi, anche quelli istituzionali. Quello che ormai è certo che il ciclo vaccinale completo contro il SarsCoV2 protegge all’ 88% dal rischio di infezione, al 94% dalla possibilità di un ricovero ospedaliero, al 97% dalla necessità di assistenza in terapia intensiva e al 96% da una prognosi infausta. Questi sono i dati ufficiali dell’Istituto Superiore di Sanità: dati scientifici, non chiacchiere da piazza