In Umbria Omicron 2 oltre il 90% dei casi. Oggi caso sospetto variante Xe

In Umbria Omicron 2 ha raggiuto una presenza di oltre il 90% nei tamponi positivi al Sars-CoV-2 e non si registra la presenza di sottovarianti del virus. Lo ha detto la professoressa Antonella Mencacci, direttrice del laboratorio di microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia che ha attivato una autonoma attività di sequenziamento. “Non abbiamo Omicron tre, non abbiamo Xe e Xj ma tanta Omicron 2 come dovevamo aspettarci”, ha spiega in base ai dati aggiornati al 15 aprile. In realtà oggi pomeriggio(la dichiarazione della professoressa Mencacci è di questa mattina) si è registrato un caso sospetto di Xe. Il campione però verrà nuovamente analizzato nei prossimi giorni.L’attività di tipizzazione del genoma viene svolta da un gruppo di lavoro guidato dalla professoressa Spaccapelo, associato di microbiologia dell’Università di Perugia. “Con quattro tecnici – ha spiegato – formati e preparati per seguire tutto il flusso del lavoro, dall’estrazione del materiale fino al sequenziamento, all’analisi dei dati e al loro caricamento sulle piattaforme che li raccolgono”. Il laboratorio di Microbiologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia è in grado di sequenziare fino a 56 campioni per ogni seduta di lavoro e finora ne sono state analizzate circa 300.