La Marini costretta alle dimissioni ? Il procuratore Cantone sente l’ex governatrice per quasi 5 ore: aperta una indagine

Sarebbe stata sentita due giorni fa in Procura l’ex governatrice dell’Umbria Catiuscia Marini. Quasi cinque ore a tu per tu con il Procuratore capo Raffaele Cantone, per ricostruire quelle giornate di tre anni fa quando rassegnò le dimissioni in seguito all’inchiesta “Concorsopoli”. A riferire la notizia è il quotidiano “LaVerità”, in un articolo di Giacomo Amadori. Secondo “LaVerità”, l’ex presidente sarebbe stata convocata dal procuratore Cantone che avrebbe aperto un fascicolo sulle pressioni subite dalla Marini, da parte dei vertici del Pd,  affinché si dimettesse.  In una delle ultime udienze del processo in corso, la Marini ha rilasciato spontanee dichiarazioni sullo scontro “feroce” con Valentino Valentini, suo consigliere politico per nove anni, assunto con contratto a tempo determinato proprio dalla governatrice. LaVerità  racconta che la sera del 16 aprile 2019, quattro giorni dopo l’esplosione dell’inchiesta della Procura,  “la Marini avrebbe dato le dimissioni (poi ritirate e successivamente confermate) solo perché pressata da Verini, il quale era giunto da Roma in veste di commissario ed era rimasto nell’ufficio della governatrice dalla mattina alla sera, facendo anche da ponte per una telefonata di Zingaretti, il quale avrebbe offerto alla Marini un posto nella segreteria del Pd in cambio dell’addio alla poltrona di governatrice”. Secondo il racconto de LaVerità di oggi “Zingaretti e Verini avrebbero cercato di convincere la compagna di partito a rassegnare le dimissioni facendo riferimento a prossimi sviluppi dell’inchiesta a carico della collega e citando ‘fonti giudiziarie’ non meglio identificate”. La Marini avrebbe, quindi, fatto un elenco di testimoni in grado di confermare quanto da lei riferito. La Marini avrebbe inoltre fatto riferimento anche ad una intervista rilasciata dall’ex procuratore capo Luigi De Ficchy al sito “Umbria 24”, un anno dopo l’inchiesta e ormai in pensione,  con la quale non esitò a dire che a volte la “purificazione” viene fatta spesso “dall’esterno. Ma ciò viene fatto sempre con l’aiuto dell’interno”. Cosa voleva dire il procuratore De Ficchy con quell’aiuto “interno” ? Ora sarà l’indagine avviata dal procuratore Cantone a fare piena luce su quanto raccontato dalla Marini e se ci sono state delle semplici pressioni o qualcosa di più come sostiene l’ex governatrice. Naturalmente per ora non ci sono indagati e molto probabilmente il fascicolo è stato aperto contro ignoti.