Narni e Todi, ultima settimana di campagna elettorale: dopo Conte arriva Salvini. Referendum: il silenzio di palazzo Donini

La campagna elettorale per le elezioni comunali sta per entrare nelle sua ultima settimana. Sono sette in Umbria i comuni che andranno al voto il 12 giugno prossimo. In provincia di Perugia corrono per l’elezione del sindaco Todi, Deruta, Cascia, Valtopina, Monteleone di Spoleto e Poggiodomo. In provincia di Terni si voterà, invece, nel comune di Narni. In questi giorni sono arrivati anche diversi leader nazionali per sostenere i propri candidati. Il primo a raggiungere l’Umbria è stato ieri l’altro Giuseppe Conte. L’ex Premier – oggi leader del M5S – è stato prima a Todi dove ha incontrato il candidato sindaco del centrosinistra Fabio Catterini, successivamente si è trasferito a Narni per sostenere il candidato Lorenzo Lucarelli, sempre del centrosinistra. Queste elezioni amministrative saranno determinanti per il futuro di Giuseppe Conte e del M5S tutto. Infatti, gli oppositori interni che fanno riferimento al ministro Luigi Di Maio sono già pronti a chiedere conto all’ex premier di eventuali risultati deludenti, che già qualcuno prevede. Un modo assai evidente per congelare la sua leadership. Conte però, sia a Todi che a Narni, ha annunciato che dopo le amministrative del 12 giugno “ci saranno molte novità per il Movimento ” sottolineando che la sua presenza in Umbria è “garanzia per il futuro di Narni e Todi, dove l’onestà e il rispetto della legalità rappresenteranno i punti fermi dell’amministrazione comunale”. Mercoledì prossimo, 8 giugno, sarà in Umbria anche Matteo Salvini. Il segretario della Lega ha in programma un doppio appuntamento:  a Narni dalle 10, a Tordi dalle 12, per incontrare i cittadini. Il 12 giugno sarà un test importante per entrambi gli schieramenti, dopo la vittoria del centrosinistra ad Assisi, Città di Castello e Spoleto.  Il centrodestra è nei guai perché non riesce a garantire – soprattutto in regione – quel cambiamento promesso quasi tre anni fa mentre il centrosinistra fa fatica a costruire un’alleanza larga. Per il centrodestra una nuova disfatta frusterebbe ancora di più le ambizioni a livello regionale, rischiando di rendere forte la sua debacle anche in vista dei prossimi appuntamenti di Perugia e Terni. Il centrosinistra , invece, confermerebbe – in caso di sconfitta –  la sua posizione largamente minoritaria. Il  12 giugno si voterà anche per i referendum sulla giustizia con gli umbri chiamati a rispondere a cinque quesiti promossi dal Partito radicale e dalla Lega di Matteo Salvini. Si va dall’abolizione delle firme per le candidature dei togati al Csm alla valutazione sulla professionalità dei magistrati, dalla separazione delle carriere tra giudici e pm alla limitazione della carcerazione preventiva , fino alla legge Severino sull’incandidabilità e la decadenza degli eletti condannati. Anche questa consultazione ha una ricaduta politica sul centrodestra e la Regione dell’Umbria. Infatti, l’Umbria è una delle cinque regioni italiane (tutte di centrodestra) che ha votato la richiesta di referendum sui sei quesiti proposti dai radicali e da Salvini. Un voto giudicato da molti come una vera e propria entrata a gamba tesa su un tema – quello della giustizia – molto delicato per la vita democratica del Paese. Il 13 giugno si capirà se quella scelta del centrodestra di palazzo Cesaroni riscuoterà il consenso degli umbri oppure si rivelerà una indicazione politica sciagurata. Per ora, forse per la paura di fare i conti con la sconfitta, la presidente Tesei e il resto del centrodestra regionale non parlano della consultazione dopo averla promossa. Un referendum più “silenzioso” di così in Umbria non si era mai visto.

NARNI –  La corsa alla poltrona di Sindaco è una corsa a 4. CENTROSINISTRA: candidato a Sindaco Lorenzo Lucarelli appoggiato da Pd, M5S, Psi, Lista civica Lucarelli sindaco, Unità per Narni Sinistra civica ecologista. CENTRODESTRA: candidato a Sindaco Cecilia Cari, appoggiata da Lega, Fdi, Fi, Rinascimento Vittorio Sgarbi. Poi ci sono altri due candidati sindaco: Roberto Pei sostenuto da Rifondazione comunista e Maurizio Bufi sostenuto da una lista civica .

TODI –  La corsa alla poltrona di Sindaco è una corsa a 3 . CENTRODESTRA: candidato a Sindaco Antonino Ruggiano, appoggiato da Fi, Fdi, Lega, Todi Tricolore e una Lista civica. CENTROSINISTRA: candidato a Sindaco Fabio Catterini, appoggiato da Pd, Civici Per, Sinistra per Todi e M5S. Il terzo candidato a Sindaco è Floriano Pizzichini, appoggiato da Todi Civica, Azione e Progresso per Todi.