Niente quarantena se si ha la terza dose, esteso il super green pass

Arriva la quarantena breve per evitare che l’aumento esponenziale di contagi paralizzi il Paese. I contatti dei positivi, purché abbiano completato il primo ciclo vaccinale non più di quattro mesi prima o abbiano ricevuto la terza dose e in assenza di sintomi, non saranno più costretti all’isolamento. Oltre alla decisione sulla quarantena, è stato deciso di ampliare il numero di situazioni in cui sarà obbligatorio esibire il supergreen pass, cioè il certificato che si ottiene solo se guariti o immunizzati da non più di sei mesi.  Sarà richiesto non solo per accedere al ristorante, bar, cinema ma – dal 10 gennaio –  anche per viaggiare a bordo dei mezzi di trasporto a lunga percorrenza e su bus, per entrare negli alberghi, per partecipare ai matrimoni e per utilizzare gli impianti da sci. E’ stata invece accantonata, su pressioni della Lega e M5S, l’ipotesi di estendere l’obbligo di supergrenn pass anche a tutti i lavoratori. Alla fine – di fronte all’esplosione dei contagi degli ultimi giorni – è prevalsa nel governo la linea meno rigorista ma ha comunque portato ad alcune restrizioni. Con alcune strette e un allentamento: quello relativo all’isolamento di chi si imbatta in un positivo. E’ stata prevista anche una condizione intermedia: i contatti dei positivi che abbiano completato il ciclo vaccinale da più di quattro mesi e non abbiano ricevuto ancora la terza dose, osserveranno una quarantena  breve, di cinque giorni, conclusa con un tampone rapido o molecolare negativo. Per i non vaccinati, infine, l’isolamento resta di 10 giorni con tampone o di 14 senza.