Punto e a capo: Fora lascia il centrosinistra e abbraccia il centrodestra. Scambio ossequioso con Romizi, per Leonelli si tratta di “vecchio trasformismo”

Alla fine il fosso è stato saltato: Andrea Fora lascia il centrosinistra e passa con il centrodestra. Come già annunciato nei giorni scorsi da Umbria Domani, Andrea Fora eletto quattro anni fa in consiglio regionale con il centrosinistra corre verso Andrea Romizi, segretario regionale di Forza Italia e sindaco di Perugia, per dare vita ad un nuovo progetto politico. Fora è entrato a palazzo Cesaroni come civico, poi ha aderito a Italia Viva di Renzi e ora “abbraccia” il centrodestra. Il tutto in appena quattro anni.  Romizi e Fora hanno oggi pubblicato un post nelle rispettive pagine Facebook per annunciare che “abbiamo deciso di condividere una progettazione futura” (Romizi) e “vogliamo costruire un progetto che metta insieme le migliori energie della città” (Fora). “Ho sempre creduto nelle persone – scrive Romizi nella sua pagina Fb – nei rapporti umani. In quel dialogo che diventa punto di incontro. Nello scambio di opinioni sano e rispettoso spesso preludio di un nuovo inizio. In quegli incontri che si tramutano in occasioni per esplorare nuove vie, per creare nuove opportunità, per intraprendere un cammino insieme. Nel tempo, con Andrea abbiamo parlato. Ci siamo spesso confrontati, a volte mantenendo diversità di vedute, altre, invece, scoprendo importanti punti di approdo comuni. Fino a quando ci siamo resi conto che i fattori che ci uniscono sono di gran lunga superiori a quelli che ci separano. Ed è così – aggiunge Romizi – che abbiamo deciso di condividere una progettazione futura per valorizzare e rafforzare quello che in questi anni si è andati a costruire. Di lavorare congiuntamente per fare in modo che Perugia continui a crescere e a esprimere tutto il suo enorme potenziale. Consapevoli che a tracciare la strada è e sarà il grande amore che entrambi nutriamo per il nostro territorio, per la nostra comunità”. Uno scambio ossequioso che cancella in fretta la posizioni politiche di questi anni. Un punto e a capo per dimenticare tutto ciò che è stato e ricominciare dall’inizio. Un dietrofront repentino, una inversione di marcia improvvisa. Forse legata agli ultimi avvenimenti politici quando il Pd ha di fatto disconosciuto la candidatura a sindaco di Fora. La pensa diversamente l’ex presidente di Confcooperative che rispondendo al post del sindaco di Perugia sottolinea le cose che lo uniscono al primo cittadino del capoluogo umbro: “Una visione simile del mondo, del bene comune e una politica del fare che parte dai bisogni e dalle necessità”.  Fora ricorda di conoscere Romizi da molti anni e di non aver fatto mai “mistero di condividere un sentimento di amicizia e stima personale costruito oltre la politica”. La scintilla sarebbe scattata dai “confronti di questo periodo” che avrebbero consentito ai due di “trovare una grande sintonia su molti temi strategici per Perugia”. Per Fora restano “delle cose da migliorare rispetto al passato” ma è convinto che “insieme” a Romizi “di poter dare ancora più impulso a tali percorsi”. “Abbiamo deciso – aggiunge Fora – di percorrere insieme la strada per Perugia 2024 all’insegna dell’innovazione. I prossimi 5 anni vedranno Perugia proiettarsi nel futuro, rigenerare intere aree del territorio e dei nostri quartieri. Perugia città universitaria, europea, della cultura, dell’inclusione, della sicurezza, dello sviluppo economico, del welfare, capoluogo di regione proiettato nell’Italia centrale”. La conclusione è un vero e proprio atto d’amore: ” Io e Andrea – assicura Fora – vogliamo costruire un progetto che metta insieme le migliori energie della città, anche con idee diverse, per il bene dei perugini. Il fatto che siamo amici è secondario, ma conta. Perché i grandi progetti hanno bisogno di fiducia e lealtà per essere realizzati”. Sul nuovo matrimonio Fora-Romizi interviene su Facebook il segretario regionale di Azione Giacomo Leonelli. “Si tratta di vecchio trasformismo teso alla ricerca di posizioni personali”, scrive Leonelli che poi sottolinea che “questo non può essere il mio percorso”.