Regione, Bianconi divorzia da Fora: farà gruppo autonomo e dice no al ruolo di portavoce

PERUGIA – Comincia male la settimana del Pd a Palazzo Cesaroni. La road map era quella che da ieri vedeva individuare un organigramma di massima per le cariche spettanti all’opposizione. A Vincenzo Bianconi doveva andare la casella di portavoce dell’opposizione, ma lui si è sfilato: “Alla riunione dei consiglieri di minoranza mi è stato proposto di ricoprire l’incarico di portavoce della coalizione. Ho ringraziato i colleghi per la considerazione ma ho declinato l’invito – dice – Ritengo che un ruolo così strategico nelle dinamiche d’aula e così interno al dibattito politico sia proprio dei due maggiori partiti della coalizione. Ho iniziato questa meravigliosa avventura per mettere a disposizione la mia esperienza civica nella vita istituzionale della mia Regione, nell’esclusivo interesse dei cittadini dell’Umbria”.

“Per coerenza con gli elettori intendo quindi rimanere nel solco civico che mi è proprio, ma nel rispetto dei partiti e della coalizione che mi ha sostenuto, per spirito di servizio ho dato, se lo riterranno utile, la mia disponibilità a svolgere funzioni istituzionali. Nel rimanere poi sempre fedele alla coalizione ed al programma e valori che l’hanno generata in campagna elettorale, dopo una più profonda riflessione, ho ritenuto più corretto, creare un nuovo gruppo consiliare che mi possa permettere di essere funzionale a tutte le forze che hanno fatto parte della coalizione, incluse quelle che non sono riuscite ad esprimere un consigliere così come avevo promesso. A scanso di equivoci e strumentalizzazioni, ripeto che la coalizione tutta potrà contare sul mio assoluto impegno”.

Il gruppo del Pd intanto si rivedrà giovedì.