Ricostruzione post-sisma 2016, delle 362 chiese danneggiate solo 24 riaperte: Mons. Boccardo “Mesi per esaminare progetti”

Delle 362 chiese danneggiate dal terremoto del 2016 soltanto 24 sono state già riaperte. A rivelare il dato ufficiale sulla ricostruzione degli edifici religiosi è stato  l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, nel corso della tradizionale conferenza stampa per celebrare San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Un dato disarmante dopo quasi otto anni dal sisma che procurò gravissimi danni in tutta la diocesi. In particolare nel territorio della Valnerina. Appena 24 cantieri conclusi, più di 300 chiese ancora inagibili. Sotto accusa i ritardi e gli intoppi che impediscono alle comunità locali di poter tornare a vivere le proprie chiese. “In alcuni casi – ha affermato mons.Boccardo – solo per esaminare il progetto passano mesi. Forse tutto ciò è dovuto alla carenza di personale di cui soffrono gli uffici della Soprintendenza. A volte basterebbe superare piccole cose per poter facilitare l’inizio dei lavori”. Resta l’amarezza per la lentezza dell’intera macchina della ricostruzione e per i tanti intoppi dovuti, il più delle volte, a problemi burocratici. Un’attesa estenuante che impedisce di restituire al territorio, soprattutto alla Valnerina, beni culturali che consentirebbero una ripresa del turismo e un ritorno alla “normalità”. Così come grida vendetta la situazione del cimitero di Norcia ancora nelle stesse condizioni di otto anni fa. Quello che si vede non è sicuramente un bel segnale.