Terni, bagarre in Consiglio comunale: la presidente sospende i lavori per far sgombrare l’aula. Show di Bandecchi al bar

La presidente del Consiglio comunale Sara Francescangeli ha dovuto addirittura sospendere il Consiglio comunale per far sgombrare l’aula. E’ stato un ritorno burrascoso quello di Stefano Bandecchi a palazzo Spada. Ad assistere ai lavori dell’assemblea cittadina c’erano questa mattina molti ternani, alcuni ammiratori e qualche curioso. Lo spettacolo però è iniziato ancora prima quando Bandecchi si è fermato al bar a fare coalizione ed è stato raggiunto dai giornalisti locali. E’ apparso subito un pò gradasso affermando che in pochi mesi ha fatto più lui di quanto negli anni passati i suoi predecessori. ” Sto assumendo 40 vigili, ho fatto le rotonde, ho messo i vasi di fiori, ho pulito la città”, ha dichiarato Bandecchi tracciando il bilancio della sua giunta. Nota dolente resta il suo partito, Alternativa popolare. ” Potrò decidere del mio partito come mi pare o devo seguire le indicazioni della Meloni, di Conte o di altri quattro coglioni che ad oggi fanno i segretari dei partiti ? Il partito è mio e comando io”,  ha ribadito con veemenza il sindaco. Poi è arrivata puntualmente la stoccata a Lorenzo Filippetti, il coordinatore provinciale di Ap che ieri si è dimesso dal partito. ” Per mettere Lorenzo Filippetti a capo del Sii (Servizio Idrico Integrato) ho combattuto contro la destra e la sinistra ed ora lui si dimette dal partito. E’ evidente che c’è qualcosa che non va all’interno del mio partito”. Ritirerà le dimissioni ? ” Ho venti giorni di tempo, poi decido. Certo l’opposizione mi convince a restare”. Lo show poi è continuato. “La rovina di questo nazione – ha continuato – è sotto gli occhi di tutti. Siete tutti vestiti uguali, siamo tutti poveri..la tristezza ci sta addosso”. Ha sottolineato di voler decidere lui “quale è il livello” che vuole nel suo partito. “Di sedie sono pieno – ha detto ancora ai giornalisti – a voi mancano, a Conte  che non sa che fa il giorno che se ne va a casa  e alla Meloni che non ha fatto….prima. Chi fa politica per tutta la vita dovrebbe almeno avere la dignità di farla meglio”.  La richiesta di Alternativa popolare di ritirare le dimissioni ? “Hanno fatto bene a dire quello che pensano – ha risposto Bandecchi – ma io gli ordini  li prendo solo da me stesso. Non siamo all’asilo e le cose devono cambiare nei fatti. Io sono il segretario italiano di Alternativa popolare. Questa è Terni, puntino che non conosceva nessuno fino all’altro ieri o lo conoscevano in quattro. Ora la conoscono tutti”. In aula poi la discussione è continuata in un clima di forte tensione. Bandecchi è stato chiamato a spiegare le ragioni delle sue dimissioni e intenzioni future. ” Posso lasciare, dopo le parole delle opposizioni,  i miei 20 mila cittadini (elettori, ndr) in mano a questi ? Io devo parlare con i miei e trovare la condizione di accontentare quei ventimila”. Il suo intervento è stato piuttosto lungo con la successiva sospensione dei lavori decisa dalla presidente Sara Francescangeli dovuta alla presenza di un pubblico piuttosto rumoroso.