Neofil Terni: pugno duro tra azienda e sindacati. Tabù organizzazione del lavoro

TERNI – Pugno duro tra azienda Neofil e sindacati. Scatta così l’assemblea dei lavoratori per discutere delle problematiche esistenti e dei percorsi da intraprendere.

“Durante l’assemblea – spiegano le segretrie di FILCTEM CGIL, FEMCA CISL e UILTEC UIL – i lavoratori hanno manifestato il loro disagio e disappunto in merito a diverse questioni.

A seguito di una procedura di mobilità volontaria che ha visto uscire dall’azienda una decina di lavoratori, le cui professionalità non sono state reintegrate, non si è mai trovata l’occasione di parlare di nuova organizzazione del lavoro o quanto meno delle ricadute che ci sarebbero state sui dipendenti.

L’azienda ha di fatto unilateralmente avviato una riorganizzazione aziendale non tenendo conto dei carichi di lavoro, delle pause contrattuali e di altri aspetti legati all’ambiente ed alla sicurezza.

La momentanea assenza dei delegati sindacali aziendali (RSU), così come del responsabile dei lavoratori per la sicurezza (RLS), non potevano e non possono giustificare atti unilaterali dell’azienda nei confronti dei lavoratori”.

Altra questione affrontata riguarda la regolarizzazione del pagamento di diverse spettanze. “Nonostante nel tempo siano stati fatti accordi, mai rispettati, che prevedevano la rateizzazione del pagamento di crediti dei lavoratori – spiegano i sindacati –  ad oggi, tranne che per il versamento di parte della tredicesima e di uno stipendio previsto per il giorno 13 Gennaio 2017, non abbiamo avvisaglie che le altre questioni possano essere sanate nel breve periodo.

A livello di scadenze inoltre l’azienda da più di un anno deve regolarizzare il versamento delle quote sindacali che puntualmente trattiene dalle buste paga dei lavoratori”.

“Ad aggravare la situazione – dichiarano i sindacati –  ci sarebbe anche il perdurare di atteggiamenti vessatori e intimidatori da parte dell’azienda nei confronti dei lavoratori.

Tutto quanto sopra descritto ha contribuito a innescare un clima aziendale molto pesante oggi non più sostenibile.

A questo punto, in attesa di un ulteriore confronto con l’azienda sui punti sopra elencati che vengono ormai posti all’attenzione di NEOFIL TERNI da tempo, abbiamo deciso in assemblea di coinvolgere anche la DTL. Contestualmente chiediamo l’immediato ripristino degli assetti di marcia degli impianti, tenendo conto dei carichi di lavoro, della sicurezza e di una turnazione consona”.

Le organizzazioni sindacali, nella nota, fanno sapere di “essere disponibili al confronto, ma in assenza dei riscontri sopra citati da parte aziendale si vedranno costrette ad intraprendere ulteriori azioni”.

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