“Ti sfregio con l’acido”, condannato a Perugia marito violento. La terribile storia di una donna

I fatti risalgono a cinque anni fa, ma le vessazioni e violenze sono proseguite nel tempo. Ieri è arrivata la condanna, anzi l’imputato ha patteggiato la pena con l’accusa. Un 36enne di origine romena ha patteggiato una condanna a due anni e otto mesi di reclusione per lesioni e stalking nei confronti della moglie. Alla sua donna incinta diceva: “Sgozzo il bimbo come un coniglio”. Anni di minacce e botte, giorni di dolore e paura. Anche quando era incinta, “rivolgendole espressioni ingiuriose e denigratorie, dimostrando una gelosia ossessiva, augurando la morte alla moglie, ai figli e al nascituro, arrivando a dubitare di esserne il padre e minacciandola di un male ingiusto” come cacciarla di casa o di gettarli addosso dell’acido. E poi “minacce di morte, percosse, schiaffi e calci, instaurando un clima di paura che rendeva intollerabile la prosecuzione della relazione e della convivenza familiare”. Ad un certo punto la moglie e i figli sono stati presi in consegna da un centro antiviolenza. Ma l’uomo ha continuato ad infastidire la donna con continui messaggi. In un messaggio whatsapp scrisse: ” Provocare un animale è brutto perché non sai mai quello che succede”.