Amministrative 2019, la Lega dice “ni” al Romizi Bis

PERUGIA – Sul futuro di Palazzo dei Priori le sorti locali si intrecciano con quelle nazionali. Il fatto è l’appoggio della Lega al sindaco Romizi. Il rampollo del centrodestra di cinque anni fa si avvia ad una ricandidatura certa, ma sulla sua strada si è messo il Carroccio che, richiamando il livello nazionale, dice “dove c’è la Lega non c’è il Pd”. Occhio dunque a qualsiasi tipo di alleanza che verrà fatta a Roma, perché potrebbe avere conseguenze locali.

La Lega lo ha ribadito in una conferenza stampa a Palazzo dei Priori.  “Si a Romizi – ha precisato il Segretario Nazionale Lega Umbria On. Virginio Caparvi – ma con dei paletti che riguardano eventuali accordi nazionali, dove c’è la Lega non c’è il Pd, e una condivisione sui temi principali del programma elettorale: per noi sicurezza, immigrazione e “prima i perugini”, sono priorità imprescindibili. Crediamo che Romizi abbia amministrato bene anche se su alcuni temi ci aspettavamo il pugno più duro come nella gestione dell’ostello di Ponte Felcino . Nei prossimi giorni incontreremo il primo cittadino per un approccio formale, certi di poter portare, a Perugia, quel vento di cambiamento che tanto si respira anche a livello regionale. Ad oggi niente è scontato, né tutti i giochi sono fatti: vogliamo sedere intorno ad un tavolo e parlare di programmi e idee per la Perugia che verrà”. Durante il suo intervento il segretario Regionale Virginio Caparvi non ha mancato di precisare che: “Ad oggi abbiamo respinto le richieste di alcuni amministratori e consiglieri di Palazzo dei Priori i quali hanno manifestato l’interesse ad entrare in Lega, ma riteniamo giusto che questa amministrazione vada a termine della consiliatura così com’è nata, restiamo comunque disponibili a qualsiasi tipo di confronto”. A tessere le fila in vista delle amministrative perugine è stato disegnato il Senatore Simone Pillon che affiancherà il segretario cittadino Gianluca Drusian. Entrambe hanno ricordato l’importanza di essere una squadra senza succursali. “Romizi è un buon sindaco – ha precisato Pillon – ma noi siamo qui per costruire un percorso condiviso che può portare ad una via comune. Nessuno sposa qualcuno a scatola chiusa”. Mentre Drusian ha ricordato i numeri più che positivi di una sezione nata non molto tempo fa e che sta già registrando diversi consensi sull’intero territorio

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