Area di crisi complessa del Ternano-Narnese, i parlamentari dem umbri sollecitano il governo

TERNI- Area di crisi complessa del Ternano-Narnese, i parlamentari dem dell’Umbria si mobilitano e danno la “sveglia” al Governo, “che lascia dormire tutte le opportunità di lavoro e crescita e sostegno alle imprese del territorio”. In un’interrogazione a risposta scritta, firmata da Anna Ascani e Walter Verini alla Camera e da Nadia Ginetti e Leonardo Grimani al Senato, i parlamentari umbri del Pd sollecitano l’interessamento del presidente del Consiglio affinché venga al più presto convocato un incontro e si proceda speditamente all’avvio delle azioni già individuate e necessarie alla riqualificazione dell’area.

Di seguito il testo dell’interrogazione.

Al Presidente del Consiglio dei ministri – Per sapere – premesso che:
La deliberazione del Consiglio regionale umbro n. 351 del 2 settembre 2014 ha avviato Il percorso per il riconoscimento dei territori ricompresi nel Sistema locale del lavoro di Terni tra le aree industriali di crisi complessa, riconoscendo la necessità di un intervento organico, utile per riqualificare e innovare il sistema produttivo e manifatturiero dei territori di Terni e Narni, quale condizione fondamentale per riaprire una prospettiva espansiva all’apparato industriale dell’Umbria;
il 7 ottobre 2016 il Ministro Calenda ha firmato il Decreto di riconoscimento di area di crisi complessa per Terni Narni;
il DM 8 febbraio 2017 ha disposto la nomina del Gruppo di Coordinamento e Controllo (GdCC) composto da: un rappresentante del MiSE – DGPICPMI Direzione generale per la Politica industriale, la Competitività e le Piccole e medie imprese con funzioni di Presidente; un rappresentante del MiSE – DGIAI Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali; un rappresentante del MLPS – Ministero del Lavoro e delle politiche sociali; un rappresentante del MATTM – Ministero dell’Ambiente; un rappresentante del MIT – Ministero delle Infrastrutture e trasporti; un rappresentante della Regione Umbria; un rappresentante dei Comuni di Terni e Narni;
il 30 marzo 2018 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma che definisce le risorse, disciplina gli interventi agevolativi, l’attività integrata e coordinata delle amministrazioni centrali, della Regione, degli enti locali e dei soggetti pubblici e privati, le modalità di esecuzione degli interventi e adotta il Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale e dà attuazione dei progetti di riconversione e riqualificazione industriale;
le risorse destinate complessivamente con l’Accordo di Programma sono oltre 58 milioni di euro, di cui 20 milioni di risorse nazionali a valere sulla Legge 181/89 e 38,25 milioni di euro di risorse regionali. A queste vanno aggiunte le risorse destinate agli investimenti di cui agli Accordi di sviluppo, Contratti di sviluppo ed agli Accordi di innovazione;
l’Accordo di Programma sottoscritto ha lasciato aperte tre questioni relative all’Università, alle vicende ambientali e alle infrastrutture, utili al rafforzamento dei fattori competitivi dell’area e sulle quali è necessario continuare l’interlocuzione con i Ministeri di riferimento, in sede di Gruppo di Coordinamento e controllo, per porre in essere le azioni già individuate dalla Regione in sede di presentazione dell’Istanza per il riconoscimento di area di Crisi complessa;
in particolare: con il MIT vanno definiti i possibili percorsi attuativi relativamente alle opere di miglioramento dei collegamenti della Bretella di variante Staino – Pentima – Via Breda -Innesto Terni-Rieti, al completamento della bretella di ex Terni-Rieti Strada dei Confini – Flaminia – Salaria e al collegamento ferroviario e stradale della Piastra Logistica Terni-Narni; con il MATTM, i possibili percorsi attuativi degli interventi di risanamento ambientale sull’Area SIN Terni-Papigno; con il MIUR il potenziamento del centro formativo e di ricerca a Pentima, Terni, per incentivare la ricerca scientifica e il consolidamento della produzione industriale in settori quali la chimica verde, la metallurgia, l’energia e lo sviluppo sostenibile;
Il 18 dicembre 2017 si è tenuta l’ultima riunione del Gruppo di Coordinamento e controllo. In quella occasione i Ministeri di riferimento hanno evidenziato la necessità di approfondimenti di merito.
Ad ormai più di un anno di distanza non vi sono stati ulteriori incontri nonostante le richieste inviate dalla Regione Umbria il 3 dicembre 2018 e il 24 gennaio 2019;-
Se il Presidente del Consiglio, in considerazione dei vari dicasteri coinvolti e rappresentati nel Gruppo di Coordinamento e Controllo (GdCC), non intenda sollecitare i Ministri interessati affinchè venga al più presto convocato un nuovo incontro al fine di procedere speditamente all’avvio delle azioni già individuate e necessarie alla riqualificazione dell’area.