Bevagna, Roberto Fabbricini cittadino bevanate

BEVAGNA – “Nella mia vita ho ricevuto tantissimi riconoscimenti, ma quello che mi conferite oggi è per me un pezzo di vita”. E’ un emozionato Roberto Fabbricini quello che, nella mattinata di giovedì, ha ricevuto a Bevagna la cittadinanza onoraria. La sua è una vita passata ai vertici dello sport nazionale, ma nonostante ciò il numero uno del calcio italiano ha la voce rotta dall’emozione mentre parla di fronte alla platea di palazzo Lepri. Nato a Roma nel 1945, Fabbricini ha trascorso parte della sua fanciullezza e la sua adolescenza a Bevagna. Zia Maria, la sorella di papà Luigi, sposò un bevanate. Nei periodi estivi e in quelli delle festività, il giovane Roberto Fabbricini si trasferiva nella casa colonica degli zii a Capro. Ed è da questo suo trascorso umbro che l’amministrazione comunale ha deciso di iscriverlo ufficialmente nell’anagrafe cittadina. L’occasione giusta per il conferimento l’ha creata lo scorso anno il vicesindaco Rita Galardini, che ha conosciuto Fabbricini durante un convegno a Foligno. Proprio in quell’occasione, il commissario straordinario della Figc non si è esentato dal ricordare ed esaltare le sue origini bevanati. Così, ad un anno di distanza da quel contatto, il capo del calcio tricolore è potuto finalmente tornare nella sua seconda casa. “Fabbricini è uno sportivo in piena regola – ha detto il sindaco Annarita Falsacappa nel corso della cerimonia –. Dopo essere stato un valido atleta, è divenuto un uomo del Coni, chiamato a risanare il calcio italiano rappresentando una garanzia per la tutela dello sport. Ciò che ci inorgoglisce, è che il commissario Fabbricini non si è mai dimenticato di Bevagna”. Dopo i saluti degli altri componenti della giunta bevanate e del consiglio comunale, a prendere la parola è stato proprio Fabbricini. “Da bambino – ha raccontato – ho passato tutte le feste a Capro di Bevagna, un’opportunità che mi ha permesso di costruire un patrimonio incalcolabile sotto il profilo umano. In Umbria – ha sottolineato il commissario della Figc – ho conosciuto i valori reali di una vita senza facilitazioni”. Nel suo discorso non sono mancati attimi di commozione, a testimonianza di come la cittadinanza onoraria sia un attestato molto sentito da Fabbricini. “Tutti i riconoscimenti che ho ricevuto sono sulla scrivania del mio ufficio, ma questo finirà dentro casa – ha spiegato Fabbricini, che ha voluto poi tirare fuori qualche orma del passato -. Mi ricordo quando alle due di pomeriggio prendevo la bicicletta e di nascosto giravo per le strade tra Capro e Bevagna, così come ricordo gli odori dell’estate, del fieno tagliato e quello del lardo preparato con l’aceto, che i contadini si portavano nei campi insieme al pane quando partivano alle cinque del mattino. Ero molto piccolo – ha concluso – ma quell’odore ancora ce l’ho impresso. Questa è una giornata che ricorderò per sempre”. Poi, una battuta anche sul suo lavoro all’interno della Figc. “Siamo alla fine del regime commissariale e credo che sia giusto avere una governance eletta – ha affermato Roberto Fabbricini –. In questi mesi ho lavorato soprattutto per una cosa: ridare al calcio un aspetto umano”. Dopo la cerimonia in Comune, Fabbricini e la delegazione bevanate sono stati ospiti della Pro loco di Cantalupo, impegnata in questi giorni nell’organizzazione della “Sagra della lumaca”. Al termine del pranzo, allo stadio “Palmieri” si è svolto il triangolare di calcio tra Bevagna, Foligno e Piccione. La squadra vincitrice è stata premiata dal commissario Roberto Fabbricini. LA TARGA – Insieme alla cittadinanza onoraria, il Comune di Bevagna ha lasciato al dottor Fabbricini una targa in ricordo della giornata. “Il consiglio comunale – si legge nell’incisione – con deliberazione espressa nella seduta del 23 agosto 2018, per la lunga militanza e per i numerosi incarichi di prestigio e di responsabilità ricoperti in ambito sportivo, oltre che per l’affetto da sempre pubblicamente dimostrato per la città di Bevagna in virtù dello stretto legame che ad essa lo unisce fin dalla sua infanzia, conferisce la cittadinanza onoraria al dottor Roberto Fabbricini, commissario della Federazione italiana giuoco calcio”.

 

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