Umbria for mummy, nasce il portale per le famiglie umbre

Cosa fare nel week end con tutta la famiglia? Servono consigli sulla casa, sull’alimentazione dei figli o sulla maternità? Da oggi le mamme umbre hanno una loro community online, si chiama “Umbria for Mummy – per le mamme, dalle mamme…in giro per l’Umbria” ed è il portale di riferimento per le famiglie della nostra regione. Eventi, consigli e rubriche uniche, scritte da chi è passato in una esperienza e può aiutare gli altri. Un progetto per l’Umbria ma anche per i turisti. C’è infatti anche una sezione dedicata ai sentieri e agli itinerari umbri. Un progetto che incarna anche il concetto di “rete” e “comunità”, aperto alla collaborazione di tutti. Lucia Rocchi è una delle due mamme fondatrici, insieme a Maria Elena Bravi.

“Umbria for Mummy  – spiega –  è nato per caso, dalle chiacchiere di due mamme che non trovavano facile organizzare i fine settimana con i bambini, perché cercare notizie a riguardo era troppo complesso. A differenza di altre regioni, infatti, non esisteva un sito dedicato in modo unico alle famiglie e ai loro momenti di svago. E noi abbiamo pensato che sarebbe stato bello realizzarlo: da lì alla pubblicazione online di Umbria for Mummy il passo è stato super breve. Le attività per bambini presenti in regione sono molte, solo che spesso non sono giustamente valorizzate!”. E il modo per valorizzarle se lo sono inventate loro: “un sito che si rivolge principalmente alle mamme e ai papà umbri con bambini fino alle scuole medie. Un luogo virtuale dove trovare informazioni utili per trascorrere un sabato o una domenica in famiglia, ma anche per leggere di temi legati alla salute, al benessere, all’alimentazione e a tutte quelle tematiche che possono interessare un genitore. E visto che, per fortuna, le famiglie non umbre stanno scoprendo la nostra regione come meta turistica, Umbria for Mummy dedica anche una parte della sua attività alla promozione di itinerari e luoghi da scoprire da parte anche di chi non ci abita”.

fotomelenaCosì, dal loro particolare osservatorio, Lucia e Maria Elena possono permettersi anche di dire cosa cercano le mamme umbre: “sono interessate alle iniziative culturali a misura di bambino: laboratori, letture, spettacoli teatrali, sono tra le attività che più vengono cercate. Ma spesso non si sa dove trovarle se non con un lavoro di ricerca capillare. Ecco questo lavoro lo facciamo noi e raccogliamo insieme tutte le opportunità regionali. Molto apprezzati sono anche gli articoli di problem solving, ovvero soluzioni pratiche per le problematiche di tutti i giorni, da come iscrivere i propri figli a scuola, a come far domanda per i buoni bebè, a come organizzare gli spazi di casa a misura di bambino”. Un modo dunque per far fronte a nuove esigenze, perché “le mamme umbre – racconta Maria Elena – come tutte le mamme del resto, sono molto attente alle esigenze dei propri bambini e della famiglia in sé. Non hanno grandi pretese ma di certo hanno bisogno di servizi e a volte questi non sono presenti”. Tra questi, secondo Lucia, servirebbero “più spazi all’aperto, più parchi e giardini a misura di bambino ma anche strutture ricettive che siano kids friendly, basterebbe poco in realtà. Un fasciatoio in bagno e qualche piccolo accorgimento in più potrebbero semplificare la vita delle mamme e rendere più ricca la loro vita sociale, con grande soddisfazione per tutti”.

Una iniziativa dunque che, da un lato punta a fornire un servizio ma dall’altro anche a sensibilizzare. E l’accoglienza è stata ottima: “Il nostro progetto – spiega Lucia – è nato in sordina: siamo due mamme, anzi bismamme, lavoratrici, per cui all’inizio avevamo qualche difficoltà a star dietro ai tempi e alle richieste della rete. Eppure da subito i feedback sono stati buoni, anche se avevamo iniziato più per gioco che sul serio. E anche sui social, soprattutto su Facebook, la risposta è stata buona, sia considerando la pagina che il gruppo collegato ad essa. Per questo abbiamo capito che dovevamo richiamare più forze per lavorare al progetto Umbria for Mummy, in modo da poter crescere”.

u4m2016Diverse le prospettive future: “Il nostro problema – dice Lucia – è che siamo piene di idee. Troppe: una ne facciamo, cento ne pensiamo. Di sicuro saremo coinvolte di più in diversi futuri eventi che si realizzeranno sul territorio in questo anno. Perché va bene essere social, ma per portare avanti un’attività di questo genere bisogna ancora di più essere sociali. Per questo stiamo anche pensando a laboratori, incontri e attività a firma Umbria for Mummy. Inoltre vorremo iniziare a variare i nostri “prodotti”: avendo a disposizione collaboratori adatti stiamo pensando di orientarci di più sulla produzione di contenuti multimediali. E per ora mi fermo qui, per non svelare troppe carte!”. Umbria for Mummy ragiona anche su temi attuali, come la questione delle mense, polemiche che coinvolgono le principali città umbre: “La polemica sulle mense scolastiche – ha detto Maria Elena – è molto variegata e da comprensorio a comprensorio si incentra su problematiche diverse. A livello personale non ne siamo state coinvolte, perché riguarda soprattutto i comuni di Terni e Perugia e noi come genitori usufruiamo dei servizi scolastici di altri comuni. I genitori vogliono essere più coinvolti nelle decisioni circa l’alimentazione dei propri figli, ed è un interesse più che ragionevole. Speriamo che un colloquio proficuo tra i diversi comitati dei genitori e le istituzioni comunali si instauri”.

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