Bilateralità e livelli occupazionali, ne parla la Fisascat Cisl

FOLIGNO – Valorizzazione della bilateralità, salvaguardia dei livelli occupazionali, contrasto al dumping contrattuale, maggiori tutele per le donne del settore, sono questi i temi principali  messi all’ordine del giorno del confronto che si è tenuto nella sede della Cisl Foligno sul mondo della Grande distribuzione organizzata dalla Fisascat dell’Umbria.
Un momento di confronto con la partecipazione del Segretario Nazionale Vincenzo Dell’Orefice e i delegati delle principali aziende del settore.

Dai rinnovi contrattuali alle evoluzioni che riguardano il settore i delegati e le delegate
hanno potuto ascoltare direttamente dal segretario nazionale quelle che saranno le
proposte della Fisascat Cisl nelle piattaforme per il rinnovo dei contratti.
“Tante sono le procedure di licenziamento o le cassa integrazioni, per non parlare poi delle operazioni di fusione o di acquisizione che stanno cannibalizzando la Grande
Distribuzione Organizzata” ha spiegato il segretario della Fisascat Umbria, Valerio Natili.
“La conconcorrenza del mercato on line- ha aggiunto Natili- sta attualmente generando quelle situazioni che precedentemente la Grande Distribuzione aveva scatenato nei confronti dei piccoli esercenti, chi ne paga le conseguenze sono i lavoratori del settore, ai quali si richiede sempre più flessibilità dei turni e una contrazione delle retribuzioni”.
Come ha aggiunto il segretario nazionale Fisascat Cisl, Vincenzo Dell’Orefice: “ mentre le aziende metalmeccaniche o tessili delocalizzano per mantenere la competitività in un mercato globale, nel mondo dei servizi, non potendo delocalizzare, la competitività si realizza sul costo del lavoro attraverso il fenomeno del dumping contrattuale”.
Anche in Umbria infatti si osserva una fuga dai contratti firmati da Filcams Fisascat e
Uiltucs in favore di quei contratti pirata che tolgono salario e diritti, su questo fronte sarà
sempre più attenta la nostra azione di denuncia nei confronti dell’Ispettorato del lavoro, ma anche e soprattutto nei confronti dei consumatori per segnalare quelle catene che non salvaguardano i lavoratori. Con l’iniziativa odierna la Fisascat Umbria avvia la sua fase di consultazione tra gli iscritti e simpatizzanti per renderli consapevoli della situazione in essere con l’obiettivo di rendere sempre più consapevoli i lavoratori e le lavoratrici di quelli che sono i loro diritti.