BTRI, l’edizione 2019 sarà ancora ad Assisi. Sindaco Proietti: Valorizziamo il turismo dei cammini anche con l’università in centro. Direttore Ucci: Successo di settore pubblico e privato

ASSISI –   Cinquanta buyers, 120 sellers italiani ed esteri in rappresentanza di strutture ricettive, alberghiere, tour operator e associazioni operanti nel mondo del turismo religioso e dei cammini. Un solo grande successo oltre tutte le aspettative. Questo il giudizio unanime degli operatori che hanno vissuto la Borsa del Turismo Religioso Internazionale ad Assisi, la capitale mondiale degli itinerari della fede, della cultura e dell’arte.

La quarta edizione della Borsa Internazionale del Turismo Religioso ha preso il testimone delle prime tre (svoltesi a Padova nel 2015 e nel 2016 e a Roma nel 2017) e ha rilanciato un settore in continua espasione. Padova, Assisi e Roma: tre città accomunate da una spiritualità che diventa matrice di un turismo che vuole essere anzitutto rispettoso dell’essere umano, delle sue convinzioni religiose, dei suoi valori, e che ha il compito di tutelare la natura di cui l’uomo deve farsi custode.

Sono 300-330 milioni di “turisti religiosi” che si muovono ogni anno nel mondo per un giro di affari di oltre 18 miliardi di dollari. L’offerta religiosa del Belpaese è rappresentata da circa 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani, monasteri e conventi. In Italia, il turismo religioso incide sull’economia nazionale l‘1,5% sul totale dei flussi turistici, per un totale di 5,6 milioni di presenze turistiche (di cui 3,3 milioni di presenze straniere e 2,3 milioni di presenze legate al mercato italiano).

Se tutela e valorizzazione vanno a braccetto, allora un settore in evoluzione come quello del turismo religioso deve necessariamente essere al passo coi tempi e valorizzare i giovani universitari, da poco tornati tra le mura della città serafica, le loro idee e la loro forza propulsiva

“La BTRI ha già dato conferma alla città per l’anno prossimo – questo il commento del sindaco di Assisi, Stefania Proietti. Ringrazio gli organizzatori per avere confermato una scelta che avrà positive ricadute sul tessuto imprenditoriale del territorio. Coglieremo al volo questa importante occasione per fare il punto su un segmento del settore turistico che allarga le vedute e riporta in città i pellegrini che hanno già visitato la città. Vogliamo trasmettere ai buyers e ai seller “l’esperienza Assisi”. Così facendo, il cittadino che si trova a visitare la nostra città ne ripartirà con il desiderio di tornare. La facoltà di economia del turismo, la cui sede abbiamo riportato in centro, a due passi dalla basilica di san Francesco, è in crescita di iscrizioni e segue il ritmo di un settore in costante cambiamento: quello del turismo dei cammini, che è la diretta emanazione del turismo religioso. Ci vogliono i giovani per stare al passo coi tempi e per trasmettere l’esperienza di un territorio in una chiave di sostenibilità e di rispetto dei valori di ambiente e natura, nella città in cui passano tutti i più importanti cammini italiani. Sulle orme di san Francesco, che andò per tutto il mondo”.

“Il successo di questa quarta edizione della BTRI è la conferma che BTRI è la manifestazione più importante in Italia per la promo commercializzazione di itinerari di fede, arte e cultura. Ad Assisi si è registrata una perfetta sinergia fra istituzioni pubbliche e associazioni private che si sono coordinate creando le condizioni per raggiungere il successo pieno e la possibilità di incentivare il turismo religioso mettendosi in rete”. Queste le parole di Nicola Ucci, direttore della BTRI.

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