Campo rom a Sant’Eraclio, c’è la svolta, presto verrà smantellato

FOLIGNO – Cominciato il count down per i fabbricati abusivi posizionati in via Londra a Sant’Eraclio. Si tratta in sostanza del campo rom che da anni è stanziato su quest’area e che, sebbene le numerose ordinanze di smantellamento da parte dell’amministrazione comunale dirette agli occupanti dei terreni, nulla è mai stato fatto. Ma sembra che le cose si avviino a mutare e che il Comune voglia mettere mano su tale questione e procedere quanto prima alla demolizione. La pratica è passata all’unanimità in seconda commissione consiliare e ora manca soltanto l’approvazione del consiglio comunale. Come si legge nell’atto, i fabbricati che si trovano nell’ area sono abusivi poiché violano i vincoli di inedificabilità e per la loro edificazione non è stato rilasciato nessun titolo abitativo. Anche perché i fabbricati che costituiscono il campo rom, ricadono in un’area del piano regolatore vigente definita come zona agricola di pregio e con vincolo poiché in passato occupato da una cava. A questo punto, una volta ottenuta l’approvazione del consiglio, il Comune dovrà individuare una ditta che si occupi delle opere di smantellamento. Già nel 2014 la vicenda del campo rom era finita al centro delle cronache a seguito delle numerose ordinanze che erano state emesse dal Comune ma che non erano state rispettate. E a distanza di quasi quattro anni, il caso ritorna alla ribalta e si spera che il capitolo una volta per tutte venga chiuso. Ora si dovrà anche cominciare a pensare dove ricollocare la comunità rom composta da circa una ventina di persone. L’amministrazione pubblica già da tempo si è mossa per cercare di convincere la comunità a spostarsi in altra sistemazione a norma di legge, ma senza risultato. Questa presenza del campo rom è finita spesso al centro delle polemiche con raccolte firme e proteste da parte dei cittadini che ritengono l’area poco sicura e degradata. E anche le forze dell’ordine sono spesso intervenute per dei sopralluoghi periodici. Insomma, ormai il caso dovrebbe presto chiudersi in nome della legalità, del rispetto delle regole e della sicurezza dei cittadini.

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