Castiglione del Lago, ennesima rottura Pd – Progetto democratico

 

CASTIGLIONE DEL LAGO – Sembra naufragare il tentativo di ricucitura avviato tra Pd e Progetto democratico. Lo certifica la capogruppo del Pd Margherita Banella in una nota in cui riassume la rottura: “Ripetere una menzogna molte volte potrà servire forse a convincere qualcuno, ma non la farà sicuramente diventare vera. Mi riferisco alla nota con la quale il presidente dell’associazione Progetto Democraticopretende di “ridare verità ai fatti” sostenendo che è stata l’attuale Amministrazione Comunale a bloccare l’accordo tra il Partito Democraticoe la suddetta associazione: questa, appunto, è una menzogna, menzogna che purtroppo è stata fatta circolare anche in ambienti del nostro partito, convinti che buttare tutte le colpe, ammesso che ve ne siano, addosso a chi ha governato in questi anni avrebbe potuto facilitare il percorso di qualcuno”.

“Adesso però la misura è colma, per “ridare verità ai fatti” è giusto ribadire come nel corso dell’ultimo incontro tra la segreteria comunale del PD e l’associazione, incontro al quale ho partecipato in qualità di capogruppo di maggioranza, era stata proposta l’istituzione di tre tavoli di lavoro, uno sulle scelte amministrative di fine legislatura, uno sui criteri di scelta delle prossime candidature e uno sul programma. Progetto Democratico ha sostanzialmente rifiutato di sedersi a questi tavoli ponendo a condizione dell’accordo una formale abiura da parte del PD degli ultimi dieci anni di governo di Castiglione del Lago, abiura che, ovviamente, il Partito che ha espresso e sostenuto l’Amministrazione non avrebbe potuto fare, pena la perdita di ogni minima credibilità. A seguito di ciò, proprio l’Amministrazione, con il suo Gruppo di Maggioranza ha favorito un nuovo incontro tra i gruppi, ed ha elaborato un documento che poteva rappresentare una mediazione tra le posizione espresse dai due gruppi (documento che alleghiamo): ebbene la risposta di Progetto Democratico è stato un altro documento in cui venivano sterilmente ribadite le loro posizioni, senza nessuna volontà di mediazione. Come se l’unica maniera di fare un accordo fosse quella di aderire interamente al loro programma, questo non è stato fatto. Il Partito Democratico tutto, e non solo gli esponenti dell’Amministrazione, si è rifiutato di aderire acriticamente alle stesse proposte che per ben due volte si sono dimostrate perdenti tra i castiglionesi”.

“Oggi si parla di accordo tra un candidato alle primarie e Progetto Democratico, e qui intervengo a titolo di iscritta al Partito Democratico, vorrei però sapere, oltre ai termini dell’accordo generalisticamente riportati dal dott. Nuccioni, se l’associazione intende dunque far parte di una coalizione col Partito Democratico (qualcuno gli avrà pur detto che il candidato da loro sostenuto risulta farne parte) e con questo accettare il “patto d’onore” che sta alla base dell’istituto delle primarie, cioè che chi perde sta con chi vince, trattandosi di un’associazione nata a seguito di una sconfitta appunto alle primarie, credo che il dubbio sia più che lecito”.

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