Castiglione del Lago, 58enne uccide a coltellate i due figli, uno ancora nel letto, e tenta di uccidere la moglie. All’arrivo dei primi soccorsi si suicida

CASTIGLIONE DEL LAGO – Duplice omicidio a Vaiano, frazione di Castiglione del Lago dove un uomo ha ucciso a coltellate i due figli di 13 e 8 anni, un bambino (Huber) ed una bambina (Giulia). Poi Maurilio Palmierini, un agricoltore 58enne, si è poi tolto la vita gettandosi in un pozzo profondo 20- 30 metri. La moglie, Katerina, una casalinga 47enne di origini polacche, è riuscita a scappare dai vicini di casa e a mettersi in salvo. La donna, ferita alla guancia destra, non è in pericolo di vita.  Sul posto i carabinieri di Città della Pieve.

Secondo la prima ricostruzione dei fatti, la chiamata alla centrale operativa è stata effettuata dalla madre dei bambini alle ore 11.32, come è stato riferito all’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia. La donna ha urlato al telefono, chiedendo i soccorsi perché i figlioletti erano stati dal padre. Un medico del 118 intervenuto sul posto dalla vicina postazione di Castiglione del Lago ha effettuato la constatazione di morte. La donna in preda a forte agitazione è stata trasportata in ospedale a Castiglione del Lago.
Il bambino – secondo la ricostruzione – dovrebbe essere stato ucciso mentre era ancora nel letto mentre la sorellina più piccola sarebbe stata raggiunta dai fendenti al volto mentre era in salotto davanti alla Tv. La madre si sarebbe messa tra l’uomo e i figli nel tentativo di difenderli ma sarebbe stata colpita a sua volta e sarebbe fuggita in cerca d’aiuto. Il padre era ancora vivo quando sono accorsi i vicini e i carabinieri. A quel punto, forse si è reso conto di quello che aveva fatto poco prima e quindi si è avvicinato al pozzo minacciando di farla finita. Sembra che un vicino abbia anche cercato di aiutarlo lanciandogli una corda ma non c’è stato nulla da fare. “Vi rendete conto di cosa ho fatto ai miei bambini?”: avrebbe pronunciato questa frase Maurilio Palmerini prima di lanciarsi nel pozzo.
L’uomo, era stato rappresentante di farmaci, poi operaio: da quando non aveva più un’occupazione fissa, tirava avanti con piccoli lavori agricoli per vicini e conoscenti che pare soffrisse di crisi depressive. Per recuperare il corpo si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco.

 

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