Corecom, più di un milione restituiti agli umbri: la relazione in Prima commissione

PERUGIA – La Prima commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, ha approvato, con la sola astensione di Maria Grazia Carbonari (M5S), la Relazione del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) sull’attività svolta nel 2017. Relatore in Aula sarà Silvano Rometti (SeR).

Illustrando la relazione ai commissari il presidente del Corecom Marco Mazzoni ha detto che “il 2017 è stato l’anno nel quale abbiamo cercato di cambiare marcia al Comitato, posizionando al centro del suo lavoro la comunicazione e il rapporto con gli operatori telefonici. E ci siamo riusciti grazie alla struttura che, con poche risorse a disposizione, è riuscita a raggiungere ottimi risultati puntando sul lavoro di squadra”. Mazzoni, dopo aver ringraziato tutto il personale, la dirigente Rosalba Iannucci e i consiglieri del Corecom Maria Mazzoli e Stefania Severi, ha ricordato i risultati raggiunti nel 2017, che erano già stati presentati in una conferenza stampa. In particolare Mazzoni ha sottolineato i NUMERI più rilevanti: “sono stati 2928 i cittadini umbri che si sono rivolti al Corecom l’anno scorso per risolvere CONTENZIOSI con operatori di telefonia e pay Tv, con incremento del 16 per cento rispetto al 2016. E questo ha portato alla restituzione di un milione e 200mila euro agli umbri. Un servizio gratuito per i cittadini ma impegnativo per la strttura, che portiamo avanti con personale molto ridotto e molto preparato, che cura anche tutto il monitoraggio delle tv durante la par condicio. Altro aspetto del quale vado particolarmente orgoglioso è l’aver portato il Corecom ad essere un punto di riferimento per la RICERCA sulle tematiche della comunicazione rilevanti per la nostra società. Obiettivo centrato attraverso la prima ricerca in Umbria sul fenomeno del CYBERBULLISMO, che è stato illustrato ad inizio giugno (https://tinyurl.com/y9ntcvsf(link is external)): un evento di grande rilevanza, che ho voluto presentare qui a Palazzo Cesaroni poco dopo l’approvazione dell’Assemblea legislativa della legge regionale per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, che fa dell’Umbria la quinta Regione ad averne una, e la prima tra le piccole. La ricerca sul cyberbullismo ha consentito di intervistare 901 ragazzi tra i 15 e i 20 anni di istituti umbri. E i dati mostrano che il problema esiste anche nel nostro territorio: basti pensare che il 99 per cento degli intervistati sono presenti su WhatsApp, dove si creano gruppi chiusi in cui possono circolare anche immagini e parole violente ma dove più spesso si escludono ragazzi dai gruppi, comportamento che la ricerca individua come cyberbullismo soft. A settembre continueremo il nostro percorso andando nelle scuole a presentare questi dati per parlarne direttamente con i ragazzi. Abbiamo anche firmato due protocolli, uno promosso dalla Prefettura di Perugia per la lotta al cyberbullismo e uno con la Fondazione Villa Montesca grazie al quale siamo entrati a far parte dell’European antibullying network. Altro tassello rilevante della nostra attività del 2017 è stato il il progetto TV DI COMUNITÀ per mantenere alta l’attenzione sulle zone dell’Umbria colpite dal sisma, che abbiamo presentato a Norcia , che è stato valutato dall’Agcom come uno dei migliori eventi organizzati dai Corecom italiani. Si tratta di un bando rivolto alle emittenti tv per la promozione dei territori umbri colpiti dal sisma attraverso video su economia, turismo, rete sociale e cultura”. Infine, dopo che i consiglieri Claudio Ricci (Misto/Rc-Ip), Silvano Rometti (SeR) e Marco Vinicio Guasticchi (Pd) hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal Corecom, Mazzoni ha ricordato che “dal primo luglio partirà un nuovo sistema centralizzato di gestione on-line delle controversie, che speriamo non blocchi il grande lavoro che siamo riusciti a fare fino ad ora. Personalmente avrei preferito che rimanesse per i cittadini anche la possibilità di presentare i contenziosi a mano”.

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