Foligno, congresso Pd, via incontri nei Circoli. Bocci: “Voglio partito forte e unito”. Pensi: “Siamo per la discontinuità”

FOLIGNO – Partito democratico in fermento a Foligno, con le convenzioni di Circolo in vista del congresso regionale che si terrà il 16 dicembre, con le primarie aperte a iscritti e simpatizzanti, chiamati a scegliere il nuovo segretario umbro del partito. Un ruolo strategico, per cui sono in corsa Gianpiero Bocci e Valter Verini, che hanno presentato le rispettive mozioni lunedì sera al Circolo 4, zona Sportella Marini. Il primo presente in prima persona, il secondo rappresentato da Andrea Pensi, sindaco di Gualdo Cattaneo, che ha ritirato la propria candidatura per sostenere quella del parlamentare di Città di Castello.

“Vorrei un partito compatto – ha detto Bocci – che ragioni su progetti e idee. Il mio unico obiettivo è ricreare una comunità unità e coesa, che lavori per una nuova classe dirigente giovane, a cui consegnare subito la responsabilità politica. Vorrei anche un partito in cui i giovani non si utilizzino come slogan, ma come protagonisti. Un aprtito che faccia il bene dell’Umbria, decidendo non a Roma ma sui territori strategie e programmi per il futuro. Non è il momento delle divisioni – ha continuato – e la mia candidatura è a servizio del partito, come valore aggiunto contro la rassegnazione generale a cui si assiste dalla sconfitta elettorale del 4 marzo scorso. Io ci ho sempre messo la faccia e continuo a farlo, nella convinzione che possiamo tornare a vincere e che il nemico da battere non è all’interno del Pd ma la destra becera e dissennata che sta rovinando il Paese”.

Andrea Pensi ha sottolineato che “dopo il 4 marzo, c’è bisogno di ricostruire una carta dei valori del Pd, che in Umbria si è rivelato estremamente vulnerabile”. “Dobbiamo cercare di capire insieme – ha sottolineato – con quali idee andiamo fuori a chiedere di votare il Partito democratico. L’obiettivo è creare discontinuità con quanto accaduto il 4 marzo e con l’idea dell’arroccamento sui noi stesi che abbiamo dato finora, per rimobilitare la nostra gente e tornare a vinccere”.

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