Gubbio, boom di bevande zuccherine tra gli studenti del Mazzatinti

GUBBIO – Nell’ambito  della  XXXII edizione del progetto  “Città del BEN…ESSERE!!”  2018,  il ‘Centro Studi Nutrizione Umana’,  in collaborazione con  il Polo Liceale ‘G. Mazzatinti’, con il patrocinio del Comune di Gubbio e la Direzione Scientifica della USL Umbria,  ha realizzato un’indagine sui consumi di bibite zuccherate degli studenti del liceo artistico,  scientifico, sportivo.  « All’indagine hanno   partecipato 364 ragazzi su 433 iscritti, con una adesione pari all’84% –  spiega  il medico nutrizionista Guido Monacelli presidente del Centro  –  e i dati raccolti fanno emergere  che il 94% degli studenti utilizza bevande contenenti zuccheri semplici e dobbiamo sottolineare che una bibita può contenere anche 35 grammi di zucchero (pari a 6 o 7 cucchiaini).  Menzioniamo anche che  la quantità consigliata non dovrebbe superare i 40 grammi di zuccheri/die,  normalmente contenuti in alimenti come latte o yogurt, frutta o marmellate, miele, gli alimenti tipici della alimentazione mediterranea.  Il 24% degli intervistati (1 su 4) ha addirittura un consumo giornaliero compreso fra 1 e 5 bibite, con una media di 1.7 bibite a testa = 60 gr. di zucchero = 68 gr. di pasta al giorno.  In totale si raggiungono 24,8 kg. di pasta/anno … raddoppio del consumo medio italiano che si attesta sui 25 kg.!  In base a questi risultati,  abbiamo organizzato  l’appuntamento   “TRAPIANTO DELLE CALORIE”, previsto nei giorni  di lunedì 26 e martedì 27 marzo  e gli  incontri  si svolgeranno  in via dell’Arboreto.  Gli studenti saranno divisi in piccoli gruppi per facilitare la discussione e lo scambio di opinioni, verrà inizialmente spiegato il rischio per la loro salute connesso all’eccesso di zuccheri semplici: – assunzione di calorie “mascherate” rapidamente assorbite dall’organismo, con rischio di peggioramento del peso corporeo;  – eccesso di fermentazione con danno alla dentizione (nessuno pensa all’igiene orale dopo aver bevuto una bibita), e questo vale anche per i soggetti magri, di solito resistenti al messaggio “eccesso di calorie”.  Verrà poi proposto di rinunciare per un giorno alle bibite zuccherate bevendo solo acqua, raccogliere il denaro risparmiato ed investirlo nel progetto “Mucche in comodato d’uso”, che consiste nell’affidare dei bovini a famiglie in situazione di povertà estrema. In questo modo le calorie dannose per noi verranno “trapiantate”  in Etiopia, dove queste famiglie utilizzeranno il latte, i bovini per il lavoro nei campi e potranno vendere i vitelli. L’iniziativa rende quindi concreto il secondo obiettivo di sviluppo sostenibile proposto dalle Nazioni Unite “Fame zero entro il 2030”, ottenuto realizzando il terzo obiettivo “Salute e benessere per tutti a tutte le età”: infatti i nostri ragazzi, almeno per un giorno, potranno idratarsi solo con la fisiologica acqua ».  Per maggiori informazioni  ‘Centro Studi Nutrizione Umana’,  tel. 075 9221045 www.nutrition.it .

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