Gubbio, polemica sul mancato raggiungimento della quota della differenziata. Scontro Pd – Stirati

GUBBIO – E’ scontro a Gubbio sui rifiuti e sull’esclusione del Comune da quelli virtuosi e che non riceveranno il bonus. All’attacco l’opposizione con Nicola Aloia, responsabile Dipartimento ambiente del Pd. “A fronte degli aumenti sulla Tari registrati a Gubbio, purtroppo a carico di tutti i cittadini, registriamo con rammarico che solo alcuni comuni virtuosi riescono ad usufruire del bonus messi a disposizione ella regione per la raccolta differenziata. Tra questi i nostri comuni del comprensorio come Gualdo Tadino e Valfabbrica”.

“Siamo del parere che tali opportunità andrebbero colte e sebbene Gubbio nel servizio di raccolta differenziata è partito con il 44 per cento e oggi si attesta al 55, rischia di venir penalizzato per non aver raggiunto il 65. Gli eugubini – dice Aloia – meritano qualcosa di più”.

Sull’argomento intervengono anche il sindaco Stirati e l’assessore Tasso. “Occorre tornare sulla questione TARI e raccolta differenziata,  con alcune doverose precisazioni.  Quanto sta uscendo su organi di stampa  e  da qualche consigliere comunale è falso e contribuisce a creare disinformazione evidentemente anche con una certa malafede. La gran parte dei comuni umbri non ha raggiunto l’obiettivo della raccolta differenziata al 65% e tra  questi comuni ce ne sono molti  dell’ATI 1. Una questione che appare molto complessa in realtà è estremamente semplice: l’obiettivo è affidato al gestore unico e questo gestore per i comuni dell’ambito di cui fa parte anche Gubbio non è ancora stato individuato da una procedura di gara che sta durando ormai da vari anni.  In questa situazione paradossale le cui responsabilità non sono sicuramente dei singoli Comuni che ne sono evidentemente vittime, la Regione quasi inconsapevolmente chiede e ribadisce il raggiungimento dell’obiettivo del 65% minacciando sanzioni. Un comune da solo non è in grado di effettuare investimenti così elevati, (si pensi che il piano dell’amministrazione Guerrini costava 2 milioni di euro!).  Nonostante questo,  come nessuna amministrazione eugubina prima, abbiamo creduto molto negli investimenti sulla raccolta differenziata e abbiamo trovato risorse per metterli in pratica, ripartendo da investimenti fermi dal 2008 e ampliando gli utenti serviti da 3.000 a oltre 6.000 diminuendo l’RSU di oltre 1300 tonnellate in tre anni.  La TARI ha subito aumenti minimi e con il senno di poi ci avevamo visto lungo! Se non  avessimo investito nei tre anni passati, la TARI 2018 avrebbe subito un rincaro di oltre 250.000 euro e questo rincaro non è certamente attribuibile alla volontà del Comune di Gubbio, ma ad una situazione problematica a livello regionale dovuta ai riflessi che i comuni subiscono inevitabilmente da una gestione di ambito mai avviata che costringe i Comuni stessi a sottostare ai rincari degli impianti GESENU senza possibilità di replica.  I risultati ottenuti su questo campo li rivendichiamo con forza e li consideriamo un fiore all’occhiello della nostra azione amministrativa. Auspichiamo che in tempi brevi la gara d’ambito possa portare ad un gestore unico e che possiamo procedere al raggiungimento dell’obiettivo sulla raccolta differenziata e alla costruzione di impianti dedicati a rendere autosufficiente il nostro ambito. L’obiettivo è ampliare il porta a porta su tutte le frazioni del territorio. Teniamo infine a dire che comprendiamo bene che siamo ormai in piena campagna elettorale, ma speriamo che la serietà degli organi di informazione e il dovere di riportare i fatti rispondenti al vero prevalga sulla sterile e inutile polemica politica.  La verità viene prima di tutto!”.

 

 

 

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