Crimini, aumentano i reati commessi da stranieri

PERUGIA – Secondo un recente dossier trasmesso dal Viminale alla Camera dei deputati relativo all’attività delle forze di polizia, sullo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata, risulterebbe un incremento di oltre il cinquanta per cento di reati tra tentati omicidi, rapine, furti, ricettazione e spaccio di droga da parte di stranieri che delinquono in Umbria. E il dato umbro è superiore alla media nazionale anche per quanto riguarda gli altri reati, tra denunce e arresti: nel 2016 le segnalazioni riferite a cittadini stranieri sono state 4.398, pari al 34,9 per cento sul totale delle segnalazioni totali. Il capoluogo di regione, in particolare, “conferma il particolare dinamismo di eterogenei gruppi criminali di matrice straniera adusi curare tutti gli step di cui si compone il narcotraffico: l’approvvigionamento delle sostanze stupefacenti, la gestione dei canali di rifornimento, l’organizzazione delle reti di distribuzione”. La criminalità straniera in Umbria, composta principalmente da albanesi, maghrebini, nigeriani e sudamericani, riguarda anche la tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù di donne e minori per accattonaggio, nel favoreggiamento dell’immigrazione e della manodopera clandestina e nello sfruttamento della prostituzione.

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