Ordine degli ingegneri: Latini vs De Luca a confronto

TERNI – Dalla sicurezza, all’università, passando per l’immigrazione fino alle problematiche del centro e periferia della città come Ztl e verde pubblico.

Sul tavolo dell’evento, diretto dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Terni, Simone Monotti, siedono i due candidati sindaco al Comune di Terni.

Da una parte Leonardo Latini del centrodestra, dall’altra Thomas De Luca del Movimento Cinque Stelle.

Le proposte del grillino si basano su salute, lavoro e giustizia sociale e ridisegnano una Terni con sigilli al polo di incenerimento.

De Luca immagina le porte di Palazzo Spada sempre aperte a tutti i cittadini, e alle loro proposte per una Terni migliore.

Vanno di pari passo e viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda anche turismo, territorio e cultura, e la città – secondo il programma Cinque Stelle – deve diventare un grande parco per gli sport Outdoor.

Per il centrodestra invece, l’avvocato Leonardo Latini, serve un nuovo patto per la rinascita della città, partendo da un calendario di eventi per Terni che duri 365 giorni. Stop insomma al turismo “mordi e fuggi”.

Sul problema ambientale, Latini pensa al teleriscaldamento e a nuove ordinanze sul traffico da ridisegnare e collaudare.

Fontana di piazza Tacito, teatro Verdi, parco Ciaurro e Cardeto, ma l’elenco potrebbe continuare all’infinito. Il verde è lo zoccolo duro più sentito dai cittadini, sul quale Latini intende – e su questo anche De Luca – lavorare a testa bassa.

Gli animi si accendono poi sul tema immigrazione.

Per il pentastellato In un contesto in cui ambiente, lavoro e urbanistica lasciano a desiderare, ci si sente automaticamente stranieri in casa propria. Ed è ovviamente più difficile trovare una modalità diversa per le persone che arrivano sul territorio, oggi di fatto una ‘sala d’aspetto’ per opportunità.

Latini poche parole e chiare: “Dal punto di visto dell’immigrazione e dei nuovi arrivi, il nostro territorio è saturo».

Concordi tutti e due i candidati sul tema dell’università a Terni.

Pochi corsi di laurea, e troppi giovani che fuggono. L’Università va riprogettata, creando – per De Luca – contatti diretti con altri atenei se con l’Università degli Studi di Perugia non è possibile.

Il Cinque Stelle guarda già a Roma e Viterbo.

Latini parla invece di corsi focalizzati sulle industrie predominanti ternane, come Chimica Verde ad esempio.

Il faccia a faccia termina con una stretta di mano e con un “ci vediamo il 24 giugno”.

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