Ospedale di Perugia modello assistenziale per la sanità cinese

Perugia – Primo seminario interattivo tra professionisti dell’ospedale di Perugia e quelli del General Hospital of Ningxia Medical University, uno dei più importanti della Cina, con 3600 posti letto e 5500 dipendenti. Il progetto prevede un confronto di buone pratiche clinico assistenziali e scambio di informazione su innovazione tecnologica in campo sanitario.

Nella mattinata di mercoledì è stato stabilito il primo collegamento tra le due strutture ospedaliere che sarà ripetuto  nei prossimi mesi per approfondire temi relativi a specifiche aree assistenziali quali ortopedia, oncologia e cardiologia.

Ad aprire i lavori e a portare il saluto de Santa Maria della Misericordia, il commissario straordinario Marcello Giannico, con il direttore sanitario  Simona Bianchi e il direttore amministrativo Enrico Martelli. Giannico, come riferisce una nota dell’ospedale, ha proposto ai colleghi cinesi la storia della struttura dalle origini al trasferimento nel 2008 degli ultimi padiglioni del Policlinico di Monteluce al Polo unico, per poi passare ad illustrare le attività assistenziali e le eccellenze, tra le quali si annovera l’attività chirurgica della clinica ortopedica. All’incontro era infatti presente il professor Auro Caraffa, direttore della struttura, con gli specialisti  Lorenzo Di Giacomo e Pierluigi Antinolfi. È toccato proprio all’equipe perugina presentare alla nutrita rappresentanza cinese un caso complesso di lussazione di anca, trattato con un intervento chirurgico di protesi realizzato con l’ausilio di protesi 3D. A rappresentare i percorsi assistenziale in sala operatoria Ilaria Bernardini della direzione medica, referente aziendale per gli scambi formativi internazionali. 

A rappresentare il General Hospital of Ningxia Medical University, sono intervenuti ai lavori il direttore generale Jin Qunhaua e il direttore del dipartimento di Ortopedia Li Peng. Proprio il prof.  Jin ha illustrato ha sottolineato alcuni elementi assistenziali per meglio inquadrare il modello ospedaliero cinese : nel 2019 è stata prestata assistenza a circa 3 milioni di pazienti, dei quali 123 mila hanno usufruito di prestazioni ortopediche.