Perugia 1416, versato il contributo ai rioni

PERUGIA – Meno venti giorni al grande evento di “Perugia 1416”, la rievocazione che si terrà dall’8 al 10 giugno prossimi, nel centro storico della città. E il fermento sale. Oggi, domenica 20 maggio, sarà eletta l’ultima prima dama, quella del rione di Porta San Pietro (alla Sala Sant’Anna di viale Roma, dalle 18 alle 22.30). Per l’occasione saranno presentati anche gli atleti che scenderanno in campo per aggiudicarsi il Palio della terza edizione, dopo le prime due vinte da Porta Santa Susanna. Nei rioni sono tutti all’opera: dalle sartorie, ai figuranti, ai volontari. E tra le tante manovre per l’organizzazione della manifestazione, ci sono quelle dell’associazione, che anche per quest’anno ha voluto tendere una mano ai Magnifici Rioni versando loro un contributo di 20 mila euro, suddiviso fra i cinque. “Il ruolo della Associazione di Perugia1416 – spiega la presidente Teresa Severini – è quello della organizzazione della manifestazione nel suo complesso e del coordinamento. Un lavoro di 365 giorni all’anno, come quello dei cinque Rioni, ma strutturato su un diverso piano”. Tutto con l’obiettivo di dare una spinta propulsiva iniziale. “Mi piace pensare ad una funzione ‘genitoriale’ di accompagnamento alla crescita di un fenomeno –  spiega ancora – che si sta espandendo e sta coinvolgendo sempre più rionali tra centro, periferie e sobborghi. Il collante di tutto questo è una incredibile macchina che si basa sul volontariato e sull’entusiasmo. Immancabili le difficoltà: di tutti i tipi, incluse, naturalmente, quelle economiche, visto che i contributi pubblici hanno subito un taglio e che, comunque, arrivano nelle nostre casse a stralci, per cui occorre un attento lavoro di previsione degli investimenti. Tra questi, una voce importante è quella di un aiuto tangibile alle associazioni rionali, in denaro da investire in strutture. Quest’anno, infatti, come nelle precedenti edizioni, siamo riusciti a dare un contributo sostanziale, mantenendo la cifra dello scorso anno: ventimila euro, suddivisi nei cinque rioni. Uno sforzo notevole, fatto appena possibile, come avevamo promesso. È interesse della Associazione, infatti – sottolinea Severini – contribuire a dotare i Rioni di strumenti che possano nel tempo consolidarsi e aiutarli a puntare ad una quasi totale autonomia, come avviene altrove. Si è più volte detto che quanto l’Associazione riceve, resta sul territorio, e così è, a creare, e consolidare, una tradizione”.

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