Stretta sui vaccini, immunità di gregge entro fine estate. Decisivo Johnson&Johnson

A fine estate tutti gli italiani, e quindi tutti gli umbri, saranno vaccinati. Così garantisce il governo, a partire dal premier Mario Draghi. Dalla pandemia si può uscire con i vaccini. L’obiettivo della campagna vaccinale  è chiudere entro settembre. Si lavorerà per una distribuzione  efficace e puntuale dei vaccini con l’incremento delle somministrazioni giornaliere. L’obiettivo è di raggiungere a regime il numero di 500 mila somministrazioni al giorno su base nazionale, vaccinando almeno l’80% della popolazione entro settembre. Una percentuale che garantirebbe l’ambita immunità di gregge. Tre sono le linee sulle quali si baserà dai prossimi giorni la campagna vaccinale.  La prima riguarda l’approvvigionamento e la distribuzione. Ad oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro Aprile. Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi, mentre ulteriori 84 milioni sono previste appena dopo l’estate. La seconda linea prevede una riserva vaccinale pari a circa 1,5% delle dosi, per poter far fronte con immediatezza alle esigenze impreviste. Si interverrà, anche con l’impiego di rinforzi della Protezione civile e della Difesa, in tutte quelle aree del paese che presentano cluster e situazioni di urgenza. La terza linea riguarda , invece,  la platea dei vaccinatori. Verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale, odontoiatri e medici specializzandi. Si potrà fare ricorso anche ai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana, oltre che ai medici convenzionati, ambulatoriali e ai farmacisti”.  Naturalmente saranno potenziati i punti vaccinali esistenti e saranno previste somministrazioni negli ambienti di lavoro. I problemi si risolveranno – ha detto il generale Francesco Paolo Figliuolo, nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid voluto dal governo Draghi per sostituire Arcuri – quando arriva Johnson&Johnson  perché ” ci consegneranno 25 milioni di dosi e, poiché se ne fa una soltanto, è come se ne arrivassero 50 milioni”.