Terni, abusi sessuali e violenze su un bimbo di sei anni: mamma e compagno in carcere. Tra le mura di casa il piccolo avrebbe subito molestie, maltrattamenti e sevizie sessuali

TERNI – “Angelo” – così chiameremo il bambino – è stato salvato. Ciò che è stato costretto a vedere, a sentire, a subire alla sola età di sei anni, è difficile persino raccontarlo.

Mamma e compagno nudi in giro per casa. Una madre che riceveva i clienti in casa, costringendo il piccolo, arrivato da due mesi in Italia, a rimanere tra le mura dell’appartamento. Le lacrime però lo hanno salvato.

Il dolore che dentro quella casa il ragazzino ha subito, ha fatto arrivare le urla ed i pianti fino all’orecchio dei vicini.

Vicini che hanno avvertito subito la Polizia perchè temevano che ci fosse qualcosa di strano.

Ecco allora scattare le indagini degli uomini della Squadra Mobile di Alfredo Luzzi. In solo 7 giorni, gli agenti hanno piazzato micro cip, telecamere nella casa, riprendendo scene che neanche loro avevano il coraggio di vedere.

Le violenze su di lui si ripetevano di giorno in giorno.

Il bimbo non andava scuola, non aveva compagni di classe, era costretto a rimanere sempre in casa, in un appartamento nella periferia di Terni.

Proprio tra quelle mura – secondo gli investigatori – si sarebbero verificati gli abusi sessuali, le violenze, i maltrattamenti, e le sevizie sempre a sfondo sessuale anche da parte del compagno della madre.

Secondo gli agenti tutto questo pesantisismo comportamento della coppia avrebbe mirato poi ad avviare il bambino alla prostituzione minorile.

Il gip del tribunale di Terni, Federico Bonagalvagno, al termine di una delicatissima indagine coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica, Elisabetta Massini, ha emesso mercoledì mattina du ordinanze di custodia cautelare in carcere per la mamma del piccolo e per il suo compagno.

La coppia di rumeni, mamma di 25 e compagno di 30 anni, è stata arrestata nel tardo pomeriggio di martedì dal personale della Squadra Mobile.

Il bambino è stato ora trasferito in una casa protetta, nelle prossime ore arriveranno a prenderlo i nonni cercando di ridargli un sorriso.

 

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