Terni, c’è il corso di alta formazione su crisi d’impresa e sovraindebitamento

TERNI – Introdotto a Narni nel 2018, il corso di alta formazione specialistica sul tema ‘Il codice della crisi d’impresa e i compositori della crisi da sovraindebitamento’ è quest’anno proposto nella città di Terni. Promossa dall’Università degli studi di Perugia, dall’Ordine degli avvocati di Terni e dall’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Terni, l’iniziativa ha riscontrato in ogni edizione grande successo e anche questa volta sono 57 i professionisti che da venerdì 11 ottobre partecipano a palazzo Gazzoli alle lezioni tenute da magistrati ed esperti provenienti da tutta Italia, la cui presenza è resa possibile dalla collaborazione scientifica con il Centro studi sulle procedure esecutive e concorsuali. Il programma e i dettagli del corso sono stati presentati nello stesso giorno, subito prima del suo inizio, nella sala del Consiglio comunale cittadino, da Carmelo Campagna, presidente dell’Ordine dei commercialisti di Terni, Francesco Standoli, presidente dell’Ordine degli avvocati di Terni, e Lorenzo Mezzasoma, docente di diritto privato e coordinatore del Centro di studi giuridici sui diritti dei consumatori dell’Università degli studi di Perugia. Presenti anche il sindaco Leonardo Latini e l’assessore comunale a università, ricerca e formazione Valeria Alessandrini.

“Questa ampia partecipazione – ha commentato Campagna – è il segno di un interesse effettivo dei professionisti, sia dal punto di vista culturale, ma anche per il contesto in cui ancora viviamo, caratterizzato da una crisi persistente. Le imprese che esportano, che hanno avuto la possibilità di diversificare e internazionalizzare, stanno andando meglio, ma la situazione resta complicata, anche per la difficoltà di accedere al credito. Questo tipo di formazione permetterà, perciò, di assistere al meglio le nostre imprese e di utilizzare tutti gli strumenti messi a disposizione dal legislatore”. Una formazione oggi ancora più necessaria vista l’approvazione, all’inizio di quest’anno, del nuovo Codice sulla crisi d’impresa, in vigore in maniera definitiva da agosto 2020. “Questo corso – ha dichiarato Standoli – ci dà la possibilità di aggiornare i nostri compositori della crisi e formarne di nuovi, poiché le procedure sono sempre più numerose e complicate. La nuova riforma, oltretutto, merita un’attenzione particolare da parte degli avvocati che ormai, così com’è stato definito, risultano figure fondamentali per la presentazione del piano del consumatore, ma anche per la liquidazione”. Il corso, che terminerà il 16 novembre, si divide in due moduli, il primo suddiviso in tre lezioni e il secondo in cinque. Al termine dello stesso verrà rilasciato un attestato di partecipazione a coloro che avranno raggiunto almeno 30 crediti.

“Il nuovo codice – ha spiegato Mezzasoma – interviene in maniera importante sia per quanto concerne la definizione di consumatore nonché per altri aspetti contrattuali di tutela del contraente debole. Siamo partiti con la legge 3 del 2012, particolarmente restrittiva nei confronti del consumatore, e adesso, invece, al consumatore indebitato, non per colpa grave o dolo, vengono date molte più possibilità. Qui c’è un passaggio importante: dalla colpa in generale si passa alla colpa grave o dolo. L’altro passaggio importante è il fatto che da una nozione di consumatore delegato all’atto di consumo, si passa alla nozione di contraente debole in generale”.