Trasimeno, “Polvese Lab”: il rilancio del Lago inizia da uno studio sui chironomidi

TRASIMENO – E’ stato presentato oggi, nel palazzo della Regione Umbra, “Polvese Lab”, un progetto che vede coinvolte Istituzioni, Fondazioni e tutti i comuni lacustri, nella valorizzazione dell’Isola Polvese per rilanciare, con essa, l’intero lago Trasimeno. Tutto nasce dalla ristrutturazione, da parte della Provincia di Perugia del Convento degli Olivetani, un recupero curato in ogni dettaglio, secondo modalità ecocompatibili, completamente autonomo dal punto di vista energetico grazie a un moderno impianto di fotovoltaico. Questa struttura è stata data in gestione all’ARPA, che da un anno, ne ha fatto un Centro di ricerca sui cambiamenti ambientali. Il 13 settembre è prevista una importantissima giornata di approfondimento e comunicazione dei dati sulla situazione dei chironomidi che sarà anche un momento di approfondimento sull’ambiente, il turismo e la navigazione del lago Trasimeno. “Circa un anno fa – ha detto l’assessore regionale Antonio Bartolini la Provincia ha restituito alla comunità il Convento degli Olivetani, sono convinto che questa struttura possa essere una fonte di promozione di tutto il Lago. Il 13 settembre presenteremo una importante ricerca sui chironomidi del professor Arshad Alì dell’Università della Florida realizzata in collaborazione con l’Università di Perugia, con la Fondazione Cucinelli e la Usl Umbria 1 per cercare di risolvere questo annoso problema che ogni estate rappresenta un limite per i turisti e i residenti che vivono lo specchio lacustre. Roberto Ferricelli, sindaco di Piegaro, e quello di Passignano Sandro Pasquali hanno puntato l’attenzione sull’importanza per il Trasimeno di avere interventi programmati così da dare risposte concrete a chi vive il Trasimeno. “La Provincia di Perugia ha fatto la storia del Trasimeno e da sempre ne ha avuto la gestione, anche sul versante chironomidi, ora l’incertezza sul destino di queste istituzioni ha reso tutto più confuso e incerto”, ha detto Ferricelli intervenuto in rappresentanza della Provincia di Perugia. A chiudere e a rimandare all’appuntamento di giovedì 13 settembre è stato Walter Ganapini, Direttore generale ARPA Umbria: “Il cambiamento climatico nelle zone lacustri è più evidente. L’ex Convento, oltre ad essere una sede molto bella, ci ha permesso di istallare laboratori all’avanguardia e di ricevere ricercatori provenienti dalle migliori Università del mondo. Il Trasimeno è un grande attrattore per l’Umbria e come tale va conservato nel suo ecosistema e studiato nei suoi cambiamenti. climatici”.

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