Verini a Di Maio: “Al tavolo sulle acciaierie stacci tu, non un collaboratore”

TERNI – Il deputato del Pd Walter Verini, Commissario del partito in Umbria, ha inviato al Vicepresidente del Consiglio  e Ministro dello Sviluppo Economico questa lettera aperta.

Caro Ministro Di Maio,

il tuo Ministero ( Sviluppo Economico ) ha convocato per martedì pomeriggio 

il tavolo sui problemi e le prospettive delle Acciaierie di Terni. Ti scrivo per chiederti semplicemente una cosa: questa volta – a differenza di quanto accaduto qualche settimana fa – non mandare un collaboratore, ma garantisci la tua presenza. È un momento nel quale occorre più che mai chiarezza sul futuro produttivo e occupazionale dell’AST. Questo è ancora più vero anche di fronte alla mancata fusione tra ThyssenKrupp e Tata Steel, che avrebbe dovuto riunire le attività europee dell’acciaio dei due gruppi.  I lavoratori di Terni, i Sindacati, la Regione Umbria sono da tempo mobilitati perché il futuro dell’AST sia fatto di certezze e garanzie. Non è una partita locale né solo regionale: si tratta di un obiettivo strategico per il Paese. Per questo  il Governo italiano ( qualsiasi Governo ) deve svolgere un ruolo centrale a tutela del settore e, in questo caso, del sito di Terni. Non è materia delegabile ai collaboratori, ma richiede impegno serio e costante dei massimi livelli governativi, nel confronto  con la Multinazionale e l’Europa, che debbono toccare con mano una reale attenzione dell’Esecutivo, che in passato c’è sempre stata ma che con questo Governo non si vede come sarebbe invece fortemente necessario.