Viabilità Valnerina, Melasecche: “Contatti per riclassificarla statale”. Priorità al 2° stralcio della Tre Valli

Una nuova strada che collega Sant’Anatolia di Narco con Roccaporena di Cascia è stata al centro della discussione di oggi del Consiglio regionale dell’Umbria. In realtà uno studio di fattibilità c’è già, è stato fatto direttamente dal Comune di Cascia.  A sollevare di nuovo l’argomento è stato il consigliere regionale del M5S Thomas De Luca che ha presentato una interrogazione specifica. L’assessore regionale Enrico Melasecche, rispondendo a De Luca, si è però soffermato – giustamente- sulla necessità principale del momento: migliorare e modernizzare la strada regionale 320, quella che dall’uscita della galleria di Forca di Cerro porta a Norcia e Cascia. Melasecche ha detto che per la strada 320 ” sono in corso contatti per la riclassificazione come statale”. Poi c’è un’altra priorità indiscutibile: ” Il secondo stralcio della Tre Valli, per il quale occorrono 300 milioni di euro. Il progetto definitivo è in corso, abbiamo ottenuto 5 milioni di euro per la revisione del vecchio progetto, quindi contiamo di ottenere a breve il finanziamento necessario al completamento”. Riferendosi all’idea di realizzare una strada diretta tra Sant’Anatolia di Narco e Roccaporena, passando per Roccatamburo e Poggiodomo, l’assessore regionale ha ricordato che si tratta di un intervento di circa 350 milioni di euro, un costo elevato per un tracciato di circa 12 chilometri. Su una cosa però De Luca ha messo in difficoltà l’assessore Melasecche: ” Perché le risorse dedicate alle aree del terremoto vengono investite altrove ?”. Una questione più volte sollevata anche dai sindaci della Valnerina che, puntualmente, vedono le risorse delle diverse ricostruzioni post sisma  – 1979, 1997 e 2016 – spalmate su altri comprensori e tracciati della Regione. Con la conseguenza che, a parte qualche muretto e asfaltatura, la viabilità della Valnerina resta quella di sempre, cioè impraticabile e poca sicura. Su questo l’assessore regionale – come tanti altri – ha preferito glissare. Ma non è il solo.