Museo archeologico nazionale dell’Umbria, prorogata la mostra “Grimm Museum”

PERUGIA – Considerato il successo riscosso, è stata prorogata a domenica 21 gennaio la chiusura della mostra Grimm Museum. Amuleti e fiabe dall’Umbria allestita al Museo archeologico nazionale dell’Umbria (piazza Giordano Bruno, 10, Perugia) dalla direttrice Luana Cenciaioli e curata da Barbara Lachi e Ayumi Makita, in arte Grimm Twins. L’esposizione attraverso disegni e oggetti racconta una storia immaginaria che prende ispirazione dai fratelli Grimm e dalle loro fiabe. Con un metodo di lavoro denominato “Bookchildrenbook”,che prevede il ricorso all’origami (arte di piegare la carta), al kirigami (arte di tagliare la carta) e al collage, le Grimm Twins hanno realizzato oggetti suggeriti dalle favole dei fratelli tedeschi (le bambole con cui giocavano le principesse, le scarpette, ecc.) illustrando, tra il divertito e l’incantato, novelle e aneddoti. Una storia è stata anche dedicata a Giuseppe Bellucci (Perugia, 1844-1921), naturalista, antropologo, appassionato raccoglitore e studioso di tradizioni popolari, di cui il MANU ospita l’importante e rara collezione di amuleti. E proprio uno di questi feticci è esposto, in prestito, al Museo civico di Palazzo della Penna dove la mostra ha una propaggine. Risalente agli inizi del Novecento, rappresenta una protezione contro il malocchio e gli eventi atmosferici ed è composto da una punta di freccia in selce, la cosiddetta “pietra del fulmine”, un baccello in argento e una zanna di cinghiale, portafortuna per la dentizione. Nel periodo della durata dell’esposizione continuano a svolgersi due laboratori rivolti al mondo scolastico per insegnare la composizione e la realizzazione di libri d’artista.

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