Tre giorni di trekking consapevole a Castelluccio

NORCIA – Da sempre in Umbria l’arrivo dell’estate significa fioritura, soprattutto in quei luoghi di immane bellezza che circondano il borgo di Castelluccio di Norcia, oggi chiamato a rialzarsi dopo i terribili avvenimenti sismici dello scorso autunno. Il terremoto, infatti, pur non avendo intaccato la maestosità e la magnificenza di quei paesaggi, su cui erge fiero il piccolo borgo, ha fatto di quell’area una zona off limits. In primis per i suoi abitanti, ma anche per tutti coloro che amano lo spettacolo della fioritura e che ogni anno, quasi fosse un pellegrinaggio, raggiungevano quei luoghi per rendere omaggio a Madre Natura. Ed è proprio per non spezzare quel forte legame con la terra della regina Sibilla che un gruppo di amici ha deciso di dar vita ad un’iniziativa unica nel suo genere, il cui obiettivo è far tornare a vivere quei luoghi.

“Un viaggio nel paradiso della Sibilla”, questo il nome di quello che non vuole essere un evento fine a sé stesso, quanto piuttosto un’esperienza di vita indimenticabile. Un’avventura da vivere all’insegna del trekking consapevole. Sì, perché andando alla riscoperta di quei posti magici sarà possibile anche conoscerne le peculiarità, grazie alla presenza di esperti della natura, della geologia, della meteorologia e della fotografia. L’appuntamento è dal 30 giugno al 2 luglio prossimi, quando si terrà l’edizione zero del “Viaggio nel paradiso della Sibilla”. In programma una tre giorni da Castelsantangelo sul Nera a Castelluccio di Norcia, in un percorso a piedi di media difficoltà, supportati dai muli per il trasporto di zaini ed attrezzature e dormendo in tenda. Un’occasione imperdibile per fotografare i piani fioriti insieme ai professionisti dell’immagine Giovanni Galardini e Luca Petrucci, per conoscere la geologia del paesaggio e le recenti mutazioni fino a giungere alla faglia del monte Vettore accompagnati dal sismologo Francesco Brozzetti, per comprendere gli endemismi con il naturalista Angelo Barili e per imparare le dinamiche dei fenomeni atmosferici insieme a Massimiliano Squadroni. A rendere quest’esperienza ancora più magica ci sarà poi il concerto, al tramonto, del Quartetto Fancelli. Sarà lì che risuoneranno le note dei brani composti dal fisarmonicista umbro Luciano Fancelli e i ritmi del tango. L’iniziativa richiede una quota d’iscrizione di cui una parte verrà devoluta all’associazione “Per la vita di Castelluccio” onlus e alle iniziative di raccolta fondi del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Per informazioni e prenotazioni è possibile consultare il sito www.sibillini.love

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