DIS…CORSIVO. L’ARCIDIAVOLO

NOSTRADAMUS di Maurizio Terzetti / E prendetela, per favore, con un po’ d’ironia! Dal Trasimeno alla Valle Umbra è tutto un correre dietro a fantasmi un po’ spettrali un po’ innamorati, che frequentano i crocicchi d’alcune strade e s’ingegnano a lasciare segni molesti e torvi del loro passaggio! Rassicuro gli umbri:

non c'è nessuna spedizione d'Arcidiavoli dagli'Inferi per compiere missioni di verifica dello stato dell'odio e dell'amore, della pace e della guerra fra noi tutti di questa regione.
Si mettano in pace i sindaci, si divertano meno con gli smartphone, per le foto,i cercatori di Belzebù. Di diavolerie già bastano quelle che ci sono sulla terra per andare a cercarne di sotterranee: sta per cominciare la contesa elettorale, il mondo è pieno di stalker che perseguitano i malcapitati scrivendo dovunque le loro fastidiose dichiarazioni d'amore, purtroppo talvolta avvengono fatti molto, molto più gravi, omicidi e suicidi che annientano famiglie un tempo affiatate, le fabbriche ribollono di contestazione, gli uffici pubblici tremano per riforme che promettono mobilità. Non basta? Bisogna inventarsi i fantasmini appostati come lavavetri e dichiarare guerra agli imbrattasegnali?
L'Arcidiavolo, se non finisce la tiritera, prima o poi sale su questa terra per davvero e non oso pensare a quello che potrebbe combinare, magari arrivererebbe a disperdere i voti in modo tale che la contesa elettorale finisca per vincerla il centrodestra!
Perciò finiamola con le pantomime delle diavolerie, lasciamo stare gli imbecilli e i buontemponi: prima o poi essi si calmeranno, le visioni spariranno e le scritte sui segnali sradali non avranno più il potere emulatorio che oggi esercitano proprio perché qualcuno finisce per enfatizzarli.
Un ultimo consiglio: chi può, s'industri a concepire diavolerie vere sotto forma di sagacia e d'intelligenza, d'astuzia e di tempismo. Parlo a tutti quelli che s'impegneranno per far vincere un candidato anziché un altro, a chi ha in mano la comunicazione, a chi gestirà l'immagine dei candidati presidenti. Che diventino, questi, altrettanti Arcidiavoli della capacità di convincere la gente. Che usino il cervello inventando parole meno politiche possibile e più fantasiose che mai, che facciano vedere a noi elettori non i soliti visi stupidamente sorridenti, ma pezzi d'Umbria vera, trasfigurata ma vera, senza fantasmini e senza santini che scrivono paroline d'amor politico.
Che vadano a ruota libera, i creativi, che non si vendano per commesse elettorali noiose e ripetitive. Ci diano colpi di scena, ci facciano balzare sulla sedia anche raccontando la normalità di tutti i giorni della vita di un candidato. Che uniscano la cronaca e la cultura, la società e l'economia raccontandola con elementare trasporto. Che siano partecipi e non freddi esecutori di compassionevoli prediche politiche.
Proviamo a far vedere a Belzebù che, se vogliamo, siamo più Arcidiavoli di Belfagor!

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