GLI OSSERVATORI INTERNAZIONALI INQUADRANO ROMA, CAPITALE MACCHIATA DA TROPPE NEFANDEZZE

Il mondo guarda a Roma. E si stropiccia gli occhi stupefatto. Troppi disastri politico-socio-economico-amministrativi. Il tutto all’interno di un’inchiesta giudiziaria che, a parere degli esperti, deve considerarsi per nulla conclusa. I giornali internazionali inquadrano la capitale d’Italia e la raccontano con punte di sarcasmo, rilevando politici corrotti, burocrati insozzati, manette già scattate, campi di raccolta sotto verifica, ammucchiate selvagge di emigranti, insofferenze popolari, e speculazioni pre-elettorali di destrorsi che soffiano sul vento dell’insicurezza.

Scrivono, i Media di ogni Continente, che Roma è governata da un sindaco che, ormai privo del consenso popolare, è anche, di fatto, commissariato dal governo nazionale che l’ha invitato a mettersi davvero al timone ,cioè gestire sul serio una città difficilmente gestibile. Oppure- ha precisato- non gli resta che andarsene a casa. E lui- Ignazio Marino- reagisce a questa specie di sfratto non difendendosi- come sarebbe suo diritto- dalle accuse implicite che gli rivolgono il Governo e il capo del suo partito, ma puntando l’indice contro ‘’la Destra’’ che, facendo il mestiere dell’opposizione, gli sollecita la dimissioni. Questo multiforme ‘’casotto’’ viene descritto al mondo intero, mentre perfino l’Ocse (l’Organizzazione internazionale per lo sviluppo economico) si affretta a collocare il Lazio tra le regioni meno affidabili dell’intero panorama. Una ‘’ciliegina’’ che non incoraggia certo chi avesse voglia di ‘’intraprendere’’ dalle nostre parti. Chi investe dove c’è fragilità e malaffare?

Un quadro serio- diciamo allarmante- all’antivigilia del Giubileo straordinario che, asseriscono i competenti, dovrebbe portare a Roma milioni di pellegrini. Ora tutti sperano che il grandioso progetto di Papa Francesco copra ogni macchia ormai dilagante sull’immagine di una delle città più ambìte da chi ama storia, arte e religione. Insomma da chi coltiva il gusto della ‘’bellezza’’in senso lato.

E’ un momentaccio. Quando saremo davvero in grado di uscirne fuori?

RINGHIO

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